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Vi proponiamo una lista di 20 etichette americane che sono state fondamentali per la musica dance, addentrandoci nei motivi e nelle personalità che vi hanno gravitato attorno.

Qualche tempo fa è spuntato su Beatport un articolo che ha suscitato entusiasmo e dibattiti accesi tra gli appassionati di musica elettronica, e riguardava le 20 etichette americane che hanno contribuito al cambiamento della musica dance (articolo ora rimosso) – tenendo conto che si tratta di cambiamento che può essere inteso nel bene e nel male, a seconda dei punti di vista.

Certo è che la musica dance, nonostante lo scenario europeo sia di primaria importanza oggi più che mai, ha visto la sua nascita e i gran parte del suo sviluppo negli Stati Uniti. Vediamo quindi quali sono state le tappe più importanti di questa storia, proprio attraverso le etichette che secondo Beatport l’hanno forgiata e modellata.

20. GHOSTLY INTERNATIONAL

La Ghostly International è nata ad Ann Arbor, in Michigan, che si trova appena fuori “dalla Mecca” della techno americana: Detroit. Fondata nel 1999 da Sam Valenti IV mentre era al college, l’etichetta è un prodotto della sua passione per il mondo “fantasma” (da cui il nome e il logo).
Ha prodotto artisti come come Dear, Tycho, Com Truise, Gold Panda, Lusine e Fort Romeau.

19. M-PLANT

Quando Underground Resistance, collettivo incentrato sul trio techno formato da Mike Banks, Robert Hood e Jeff Mills si sciolse nel 1993, tutti e tre continuarono la loro carriera singolarmente e con un discreto successo. M-Plant è stata la casa musicale di Robert Hood per vent’anni, affermandosi attraverso un paio di capolavori innovativi: Minimal Nation e Internal Empire. Entrambe queste release sono pietre miliari cruciali nell’evoluzione della techno e hardcore, verso qualcosa di molto più raffinato ma altrettanto incisivo.

18. ULTRA MUSIC

Grandi artisti hanno sempre richiesto un’etichetta abbastanza grande per gestire le loro esigenze. Al contrario di quanto si pensa, “Ultra” è stata fondata 20 anni fa a New York da Patrick Moxey iniziando con artisti underground che in seguito sono diventati di fama mondiale. Alcuni artisti che hanno collaborato con quest’etichetta sono ad esempio: Above & Beyond, Sasha & Digweed, Kaskade, Tiësto, e Calvin Harris.

17. PLANET E COMMUNICATIONS

Uscendo “fuori” dall’ala protettiva di Derrick May, Carl Craig ha portato la seconda generazione della techno di Detroit nel ventunesimo secolo. Planet E è probabilmente l’etichetta della città dei motori più visibile e influente degli ultimi vent’anni. Nella sua visione, dà molto spazio a sonorità come il jazz o l’elettronica in senso più ampio, ma il tutto si inserisce nella filosofia musicale espansiva di Craig.
Basta guardare il lavoro di Craig nel corso degli anni sotto vari nomi per Planet E, che rivela un ricco percorso di diversi stili innovativi, dalla “tech-disco” di “Paperclip People”, passando per il “loopy” electro-funk di “69” (in “My Machines”) fino al breakbeat jazz spaziale di “Innerzone Orchestra”. L’etichetta ha anche fornito una base di supporto per pilastri della techno come Kenny Larkin, Kevin Saunderson, Terrence Parker, Vince Watson e Alton Miller.

16. DIM MAK

Steve Aoki ha fondato Dim Mak nella sua stanza del dormitorio nell’università di Santa Barbara nel 1996, appoggiato da artisti tra cui The Bloody Beetroots. Aoki da allora ha allargato i suoi orizzonti con un marchio di abbigliamento, un blog, e quindi uno stile di vita e un suono decisamente più mainstream che ha allontanato, per contro, molti affezionati al lato più underground del genere. Ora ha un marchio conosciuto in tutto il mondo e la sua etichetta ha riempito stadi in occasione di eventi internazionali.

15. DIRTYBIRD

Quando Barclay Crenshaw (meglio conosciuto come Claude Vonstroke) ha lanciato Dirtybird nel 2005, finanziato dalla moglie, gli è stato dato un anno per spiccare il volo o altrimenti chiudere i battenti. Più di dieci anni più tardi possiamo testimoniare come l’etichetta stia andando forte e quest’ultima è riconosciuta come la label con uno dei sound più distinti in America.
Nata a San Francisco, ma attualmente ha sede a Los Angeles, Dirtybird è sempre stata incentrata sulle sue linee di basso, come marchio di fabbrica. Il gruppo, composto dal nucleo Vonstroke, Justin Martin, Christian Martin, Ardalan, J.Phlip Kill Frenzy, e Justin Jay può fare qualsiasi cosa, dalla techno al funky .

14. TRANSMAT

Derrick May porta in Transmat il suono della Detroit Techno, ma perfezionato. E’ un luogo comune, ma “Nude Photo”, “The Beginning,” “It Is What It Is” e “Beyond the Dance” sono molto attuali considerando che sono usciti praticamente venti anni fa. Gli artisti iconici, le cui carriere sono state stabilite e potenziate da uscite su Transmat, formano la propria hall of fame nella techno: Joey Beltram (“Energy Flash”), Octave One (“I Believe” ), Laurent Garnier (Choice’s “Acid Eiffel”) e Kenny Larkin (Dark Comedy’s Corbomite Maneuver EP), per citarne alcuni.

13. FOOL’S GOLD

Fool’s gold Records è una etichetta discografica indipendente con sede a Brooklyn, New York. Fool’s gold Records è stata fondata nel 2007 da DJ A- Trak e Nick Catchdubs. Si è affermata con brani crossover tra hip-hop e musica elettronica. Tra gli artisti che hanno collaborato per quest’etichetta ricordiamo Flosstradamus, Danny Brown, L.A. Riots, Dillon Francis e Crookers .

12. OWSLA

Dal momento in cui ha iniziato a far parte “dei giochi” nel grande palcoscenico con produzioni tipo “Scary Monsters & Nice Sprites”, Sonny Moore a.k.a. Skrillex – piaccia o no – è stato in un certo senso un game-changer. Il ragazzo ha cambiato completamente il volto della dubstep, per molti fraintendendola e snaturandola in maniera oltraggiosa, specie se si è affezionati allo spirito più “inglese” di questo genere. Attualmente produce musica pop per le masse con l’aiuto del partner di Jack Ü Diplo e Justin Bieber. Nel 2011, Moore ha fondato un’etichetta, la OWSLA, presentando l’album “Spitfire” prodotto da Porter Robinson.

11. OM RECORDS

Un Californiano meridionale che aveva cominciato a fare musica come un adolescente con un Commodore 64 e un paio di drum machine Roland: stiamo parlando di Chris Smith.
Verso la metà degli anni ’90 si trasferì a San Francisco, dove fondò la Om Records nel 1995: a quel tempo una delle poche etichette provenienti da quella città, per catturare davvero la sua vasta gamma di sapori e restare a lungo nel panorama musicale. Tra gli artisti che hanno collaborato per quest’etichetta ricordiamo Armada, Underworld, Dirty Vegas, Kaskade, Bassnectar e molti altri .

10. BRAINFEEDER

Brainfeeder è un’etichetta discografica indipendente con sede a Los Angeles, California, fondata da niente meno che Flying Lotus nel 2008, incentrata sulla musica elettronica e hip hop strumentale. Molto semplicemente: “C’erano tutte queste etichette europee che cercavano di fare il nostro sound, quindi perché non possiamo farlo anche noi?“, ha detto in un’intervista a The Fader. La mentalità e l’immaginario peculiari di Flying Lotus hanno portato anche personalità come il pioniere del Funk George Clinton a rilasciare un album con Brainfeeder.

9. MAD DECENT

Diplo, il capo della label Mad Decent, ha ottenuto un grandissimo successo nel circuito mainstream. La cosa inizialmente sembrava sorprendere anche lui, forse anche grazie a Major Lazer e il singolo “Lean On” che ha scalato le classifiche fino a diventare la canzone più ascoltata su Spotify di tutti i tempi. Anche in questo caso siamo di fronte a una personalità che potrà non essere apprezzata per le sue scelte artistiche e la strada intrapresa, ma sicuramente c’è da farne menzione dal momento che tutti, prima o poi, ci siamo imbattuti nel suo nome.

8. ASTRALWERKS

Fondata nel 1993, l’etichetta di New York Astralwerks è stata una delle prime a distribuire musica elettronica europea, esponendo il pubblico Stateside a nuove sonorità di artisti come Fatboy Slim, Chemical Brothers e Basement Jaxx.
Questa connessione di Stati Uniti ed Europa è stata enormemente influente negli Stati Uniti, aiutando a guidare l’evoluzione della musica elettronica in America.

7. DANCE MANIA

Dance Mania è un’etichetta discografica di Chicago fondata nel 1985. Ha rilasciato molti successi di musica house e di Acid House negli anni ’80 e primi anni ’90 .
Tra gli artisti di questa etichetta non possiamo non citare Paul Johnson, Dj Deeon e Dj Funk .

6.PRELUDE RECORDS

Ogni appassionato di musica dance ha un’epoca che in cui voler viaggiare nel tempo, e per i devoti della Disco il tempo in questione è sicuramente la New York di fine anni ’70. In assenza di una DeLorean, la Prelude Records (fondata da Marvin Schlachter) potrebbe essere la cosa migliore per proiettarvi in quegli anni. Nella sua corsa decennale, l’impronta indipendente di New York ha avuto un’influenza fuori misura sulla storia della musica dance con il rilascio di una serie di dischi Boogie e Funk.

5. DFA RECORDS

La DFA Records è un’etichetta discografica indipendente statunitense con sede a New York, fondata precisamente nel settembre 2001 dal cofondatore della Mo’ Wax Tim Goldsworthy, dal musicista elettronico e batterista James Murphy e dal manager Jonathan Galkin. I generi musicali in cui la label è specializzata sono la musica elettronica in senso lato, il Dance-Punk e la Disco.

4. UNDERGROUND RESISTANCE

UR è il volto mascherato della Techno Detroit nella sua forma più pura. Co-fondata da “Mad” Mike Banks e Jeff Mills (poi affiancato da Robert Hood), UR inizia nei primi anni ’90 come un’etichetta e collettivo che, come nell’hip-hop, incorpora l’esperienza urbana nera e respinge con forza la commercializzazione della musica. I primi brani, come “Predator” e “Riot”, incarnano un funk duro, un suono electro e minimale richiesto dai club dell’epoca.

3. STRICTLY RHYTHM

La Strictly Rhythm è una delle etichette americane che hanno fatto la storia della House music. Il logo dell’etichetta venne rappresentato da un muro di mattoni che divenne un simbolo nel marketing delle labels di quel genere.
Tutti quelli che oggi vengono considerati i guru della scena house hanno debuttato come producer sull’ etichetta Strictly Rhythm: Roger Sanchez, Erick Morillo, Armand Van Helden, insieme a nomi già affermati come Dj Pierre e i Masters at Work.

2. CASABLANCA RECORDS

La Casablanca Records è un’etichetta discografica creata da Neil Bogart (che ammirava la leggenda di Humphrey Bogart fino al punto di adottarne il cognome) nel 1973. L’etichetta pubblicò i successi di Donna Summer, KISS, The Four Tops, Angel, Village People.
A metà degli anni ’70, l’etichetta iniziò a collaborare con un produttore chiamato Giorgio Moroder e il suo dream team, insieme al suo socio in studio Pete Belotte. Donna Summer avrebbe continuato a produrre le hit più ascoltate a quei tempi, tra cui l’ancora famosissima “Love to Love You Baby“.
Bogart è morto all’età di 39 anni, lasciando un’eredità indelebile. Ora, dopo diversi sviluppi, Casablanca esiste sotto Republic Records, collaborando con artisti come Tiësto, per citarne uno.

1. TRAX RECORDS

Trax non fu l’unica etichetta di Chicago a sfruttare l’esplosione dell’underground nella musica House a metà degli anni ’80.
Decine di classici da Frankie Knuckles, Farley “Jackmaster” Funk, Armando, Mr. Fingers’ con “Washing Machine” e altri hanno consolidato il nuovo suono in pochi anni.

Gabry Jure