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Ci siamo. Baboom, la tanto attesa piattaforma di streaming musicale sviluppata da Kim Dotcom, il proprietario dell’ ormai defunto MegaUpload, sembra essere pronta per il rilascio della versione definitiva, dopo aver presentato una versione demo qualche mese fa. Per chi non lo conoscesse, Baboom è un sito che si propone come alternativa a colossi dell’industria musicale come Spotify e Deezer, ma che ha qualcosa in più rispetto a questi ultimi.

Esso, infatti, sarà il primo sito di musica in streaming in grado di farvi ascoltare i pezzi  contenuti nel formato audio FLAC, quindi ad altissima fedeltà, altro che gli MP3 a 128 kbp/s a cui siamo abituati. Ovviamente è consigliabile avere una connessione internet a banda larga, per riuscire a sopportare le dimensioni di file con una qualità audio così alta. Inoltre, tutti i brani presenti sul sito potranno essere scaricati in free download.

E allora come fa a tirare avanti Baboom, vi chiederete? Semplicemente con gli introiti pubblicitari dati, ad esempio, dai banner presenti sul sito (che, ci auguriamo, non siano troppo invadenti). Un’altra differenza rispetto a siti come Spotify, è il guadagno che riceveranno gli artisti che decideranno di pubblicare i loro brani su Baboom; in esso, infatti, ben il 90% del ricavo delle pubblicità verrà devoluto agli artisti, mentre Baboom tratterrà un misero 10% degli incassi. Insomma, l’idea di base è ottima, e se l’idea dovesse prendere piede potrebbe riuscire a liberare i produttori disposti a pubblicare i loro brani in free download dalla morsa del business musicale in cui la maggior parte degli artisti sono chiusi oggi, volenti o nolenti.

Andrea Nerla