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Dall’essere tenuto in stato di fermo a firmare un autografo sul tuo disco il passo è breve se sei fortunato come Chevel.

E’ pressappoco ciò che è accaduto al dj e produttore Dario Tronchin aka  Chevel, orgoglio italiano, che si stava recando nel Regno Unito per promuovere il suo nuovissimo album, il battesimo del fuoco su Stroboscopic Artefacts di cui vi abbiamo parlato, Blurse.

Quando al confine gli agenti lo hanno fermato poiché la sua carta di identità sembrava “mangiata da un cane”, per Dario si stava prospettando una giornata davvero storta. Ma la musica è un tessuto che lega fortemente persone dei più diversi ceti e condizioni.

Così Chevel ha spiegato il motivo del suo spostamento alla guardia e ha mostrato lui le copie dei dischi che stava pubblicizzando.

Il risultato è stato meraviglioso per entrambi: l’uomo in divisa dice di aver recentemente comprato un disco del dj e dopo essersi fatti una risata e dati il cinque, Dario è riuscito ad entrare nel Regno Unito e l’agente ha continuato a svolgere felicemente il suo lavoro.

Sono appena stato fermato al confine inglese perché “la mia ID è poco convincente e sembra mangiata da un cane”. Ansia….

Posted by Chevel on Domenica 23 agosto 2015

Non pensate che questo sia un articolo di gossip, qui c’è molto di più, qui c’è la soluzione ai problemi della società (questa figura retorica si chiama iperbole), qui c’è della poesia.

La musica, specie l’underground, riesce a imbrigliare trasversalmente tutti quanti.

Che tu sia un dj, un uomo in divisa, un tizio che vive in pigiama dalla mattina alla sera o un qualsivoglia “abitante del villaggio”, se le tue orecchie ascoltano ciò che ascolto io, se ti emozioni ascoltando ciò che ascolto io, se balli quando ascolti ciò che ascolto io, beh, abbiamo qualcosa in comune e sei mio amico.

Sarebbe un mondo migliore se anche i colletti bianchi ascoltassero la “nostra” musica; la musica che ti fa sentire fratello di chi prova emozioni quando si odono quei fantastici suoni: perchè non siamo l’upper class, siamo quelli underground.