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Boiler Room, la celebre piattaforma che trasmette eventi musicali in streaming, ha annunciato un importante accordo con Apple Music.

Boiler Room nasce a Londra nel 2010 con l’obiettivo di trasmettere concerti e dj set in streaming da tutto il mondo. Sono oltre 10 anni che il progetto Boiler Room ci permette di partecipare ad eventi online in prima fila. Grazie alla telecamera fissa sul dj, infatti, abbiamo la possibilità non solo di ascoltare, ma anche di sentirci a pochi passi dal performer.

Da un’idea di Blaise Bellville, Boiler Room, prese inizialmente vita come piattaforma online focalizzata esclusivamente sulla diffusione di musica elettronica. Da un po’ di anni a questa parte, però, ha iniziato ad espandere i propri orizzonti coinvolgendo sempre più generi: musica jazz, classica e hip hop fanno ora parte di questo progetto. Un progetto pragmatico che ha previsto, in un mondo sempre più frenetico e digitalizzato, la necessità di poter assistere virtualmente ai concerti dei propri artisti preferiti.

La tecnologia ci permette di rimanere vicini anche se distanti, condividendo emozioni ed esperienze anche attraverso uno schermo. Un modo diverso di comunicare, dunque, in una società sempre più silenziosa e distaccata. É giusto che si continui, quindi, su questa strada, intrattenendo il pubblico con buona musica e vibrazioni positive.

Ma cosa succederà precisamente con la comparsa di  Boiler Room su Apple Music? Oltre a portare sulla piattaforma circa 200 mix raccolti negli ultimi dieci anni, le aziende hanno adottato un nuovo metodo per distribuire le royalty agli artisti, così che sia gli autori che i dj ricevano parte dei guadagni. É da tempo, infatti, che si pensa ad un cambiamento del modello di distribuzione attuale, il quale favorisce i dj a discapito dei produttori e dei musicisti.

“Questa partnership è nata con il comune obiettivo di compensare tutti gli artisti coinvolti in un dj set. Il che significa non solo che i dj verranno pagati, ma anche cambiamenti per le compensazioni agli artisti, produttori e autori che sono dietro alla musica dei mix. Il 100% delle royalty andrà a chi detiene i diritti, ed è un’iniziativa di cui siamo molto orgogliosi”.

Un passo molto importante, dunque, che permetterà ai musicisti e compositori di ricevere finalmente i propri guadagni, nonché i meriti. Bisogna precisare, però, che a differenza di tanti anni fa molte nuove leve di oggi sono prima di tutto autori e compositori. La carriera da dj è notevolmente cambiata, infatti non basta più soltanto saper passere buoni dischi, ma prima di tutto saper fare buona musica. Speriamo, dunque, che tutto questo rappresenti un nuovo inizio. Un inizio in cui i giovani talenti emergenti potranno far sentire la loro voce, dimostrando che dietro la faccia conosciuta di un dj di vecchia data, spesso, vi sono anche le loro sconosciute ombre.