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Esistono zone off limits per tutti. Spazi nei quali la segretezza è sinonimo di tranquillità e rende ameno un luogo dove la concentrazione è massima.
E’ così che noi intendiamo lo studio di registrazione dei musicisti, producer e djs.

Proprio per questo grande interesse che nutriamo verso il momento in cui l’idea viene partorita dalle sinapsi e tramutata in azioni sui pad di tutta la tecnologia possibile immaginabile, che ieri sera il mio caro amico (che per motivi di privacy chiamerò Emme) proprietario di una gran bella webzine (che per motivi di privacy chiamerò I), cioè Mattia de Paulis di Improvearts, mi ha segnalato questa bella ultima tendenza.

E’ un’iniziativa spinta da Soundcloud che gira sui social, Twitter, Tumblr e Instagram, nella quale viene sollecitata l’idea di condividere uno scatto di uno studio dove si crea musica, con il popolo del web, tramite l’hashtag (che orribile parola) #MyStudio.

Gustatevi la gallery.

Pier Paolo Iafrate