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Musica e linguaggi creativi dalla Sicilia per quest’appuntamento settimanale della rubrica.
Gaetano Dragotta, a.k.a. go-Dratta, lascia su MyZone breve testimonianza diretta del suo percorso artistico culminato ad oggi in una gradazione stilistica che sfugge da categorizzazione univoca.

Curiosando tra la discografia di go-Dratta, è una e una sola la percezione dominante che inizia a farsi spazio, play dopo play, nell’esperienza d’ascolto: non vi è genere che sintetizzi monolateralmente quanto sta scorrendo in cuffia.
Questo, lo si ravvisa certamente tra pubblicazione e pubblicazione – il che è perfettamente lecito presupponendo una naturale maturazione artistica coltivata tra una release e l’altra, quella spontanea necessità tesa a un rinnovato ciclo di ricerca che dispone al tutto grande accelerazione.
Fa specie tuttavia, chiaramente in senso positivo, rinvenire la stessa ecletticità anche all’interno del singolo EP o LP che sia; un’attitudine caleidoscopica che non ha neanche preciso perimetro temporale, della serie: “Vale così da sempre”.

Si prenda come riferimento relativo “Stand Here” ad esempio, five-tracks pubblicato all’incirca due anni fa dalla Brusio NetLabel; tra “What was” e “Disposition” (traccia di apertura e chiusura) siamo testimoni di infinite influenze: dalla cassa dritta agli organi gotici, dall’Ambient alla chitarra acustica, arpeggi di gran piano su una melodia sincopata…
“Twinkling” e “Path” poi, dati entrambi alla luce nel biennio 2016/2017, esaltano con ancora più fascino quella musicodiversità di cui detto dall’inizio: usciti rispettivamente da Syntheke Rec ed Elastica Rec, sono entrambi funzione di un’attenta ricetta che equilibra con affinato gusto Bass, Chill e una sperimentale dalla sana marcatura suggestiva; tratti comuni – qualora proprio non riuscissimo a fare a meno di ricercarli – sono lunghe melodie di synth, cupi e profondi, accompagnate da soli effetti (dicasi per Recital, Field, Shold), formula che rende pienamente omaggio alla formazione “accademica” cui dedicatosi nei primi anni del decennio in corso.

Proprio ultimamente, go-Dratta è tornato in casa Syntheke firmando un remix per il VA “Amongst” pubblicato il 22 Maggio scorso; EP dai toni incantati e sognanti dove Gaetano sembra aver trovato sua perfetta dimensione.

[Cucina Sonora – Cocktail (go-Dratta Remix)]

Nella tua biografia accenni a “ritmi etnici, visioni malinconiche e profondità emotiva”, quel triangolo entro cui immaginiamo si muovi ogni tua consapevolezza artistica e professionale. Tuttavia, ascendi a questi tre livelli dando loro cadenza e ritmo sequenziale, o preferisci agire garantendoti che l’uno sia combinazione dell’altro?

Ritmi etnici, visioni malinconiche e profondità emotiva sono gli elementi fondamentali dell’atto creativo, strumenti necessari per cercare di determinare la profondità del mio linguaggio e del mio stile. Nella maggior parte dei casi quando mi metto all’opera,il mio fine non è mai preciso, ma riesco senza molte difficoltà a trasformare tutto in melodia melodie, fino ad oggi sono sempre riuscito a configurare musicalmente ciò che avevo in testa e stavo vivendo. Gli input creativi arrivano da ciò che vivo, da tutto quello  che mi circonda e condivido con le persone,queste esperienze contaminano le mie composizioni e stimolano la mia creatività.

Tra rimpianti e soddisfazioni, a metà tra quanto è già stato e quel che deve ancora venire; come riassumeresti il tuo percorso fino adesso? Quanto e cosa possiamo ancora lecitamente aspettarci?

Sono molto felice di tutto ciò che è stato fatto finora  e mi ritengo davvero fortunato di ricevere  dopo ogni esibizione e successivamente ad ogni pubblicazione, ottimi complimenti  ed esternazioni, cariche di valore,stima e sentimento. Un percorso che fino adesso è stato sempre ricco di soddisfazioni e  feedback positivi che hanno continuamente stimolato e permesso la mia voglia di andare avanti. A distanza di 5 anni dal mio primo lavoro, mi sento più vivo che mai. Le idee scorrono a valanga dunque mi auguro possiate ancora aspettarvi tantissimo.

Qual è il più sincero consiglio che Gaetano Dragotta vorrebbe dedicare a go-Dratta?

Il più sincero consiglio che Gaetano Dragotta dedica a go-Dratta è quello di non perdere mai l’ambizione, di dedicarsi alla prossima uscita con serenità senza aver fretta. Di avere il coraggio e forse anche la faccia tosta di proporsi alle grandi labels internazionali.