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TUM, il primo Festival del Turismo Musicale che si terrà online il 22 e 23 ottobre e alla Casa degli Artisti a Milano il 24, ha rilasciato il programma completo.

TUM è un evento organizzato da Butik, un’innovativa start-up, agenzia di comunicazione e consulenza specializzata nella creazione di progetti di turismo musicale; e che grazie alla creazione di questo Festival (di cui Parkett è Media Partner) ci darà la possibilità di sensibilizzare tutti e mettere in connessione operatori della musica e quelli del turismo attivi nel nostro paese. Per far scoprire al pubblico le opportunità di viaggio in Italia grazie alla musica. TUM  

A circa due settimane dall’evento, questo è l’elenco dei festival, delle Istituzioni e dei relatori partecipanti alla manifestazione: TUM

Riccione IntrattenimentoCalabriasonaLe Dimore del QuartettoI Suoni delle Dolomiti – Borgofuturo – Sponz FestMontanariumMartha Friel, IULMTuoMuseoTebikiiLoquisAssociazione Startup TurismoAssociazione I-JazzClub SilencioPuglia Sounds – Via del Campo 29 Rosso – Budrio Ocarina Festival – Archivio Ricordi – Comune di Cremona – Comune di Bologna – Sala della Musica BolognaTeatro del Maggio FiorentinoTeatro Ponchielli CremonaRespiri FestivalBloc FestStazione TopolòCHAMOISicItalian Music Festivals – Francesco Abazia, Napoli The Passenger – Max Collini – Gianluca Morozzi – Open Sound Festival – Visit Hamburg – Visit Liverpool – Visit Düsseldorf – Sound Diplomacy

Il programma delle conferenze del 22 e 23 Ottobre prevede 9 panel che coinvolgeranno più di 30 realtà italiane e internazionali (festival, associazioni e istituzioni); da anni impegnate nella valorizzazione del proprio territorio di riferimento attraverso la musica.

Al centro, le tematiche salienti del settore, dallo sviluppo di network territoriali di cooperazione alle più avanzate esperienze digitali per l’innovazione del turismo culturale. Da non perdere, tra gli altri, l’incontro di venerdì 22 ottobre alle 15.00 Phygital Tour, dedicato alle esperienze digitali per l’innovazione del turismo culturale e musicale e curato dall’Associazione Startup Turismo (che dal 2013 riunisce le migliori startup italiane che operano nel settore del Turismo e della Cultura). E quello di sabato 23 ottobre alle 14.00, Music cities: tourism marketing strategies and best practices around Europe, focus internazionale dedicato a tre capitali europee della musica (Liverpool, Amburgo, Dusseldorf) con la curatela di Linecheck Music Meeting and Festival.

I panel del 22 e del 23 ottobre (vd programma completo) saranno fruibili gratuitamente dalla homepage del sito del festival turismomusicale, dove sarà possibile registrarsi (sempre gratuitamente, a questo link) anche per gli appuntamenti in presenza del festival.

Domenica 24 ottobre 2021, TUM Festival del Turismo Musicale si trasferisce a Milano presso Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga – angolo Corso Garibaldi, 89/A) per una giornata in presenza dedicata a tutti gli appassionati di musica e viaggi con incontri, tour immersivi e in loco per esplorare l’Italia grazie ai festival, tradizioni popolari, grandi personaggi e storie nascoste.

Al via alle 11.30 un’intensa maratona di conferenze moderata da Damir Ivic (giornalista musicale) che porterà a scoprire nuove idee di viaggio in Italia grazie alla musica. Un’occasione imperdibile per uno scambio di conoscenze e best practice, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza del nostro ricchissimo patrimonio musicale. Dalle 11.30 alle 13.00,: SENTIERI proporrà una serie di testimonianze per scoprire l’Italia più remota attraverso i festival musicali di montagna e delle aree interne, con Respiri Festival (Melle, Cuneo), Bloc Fest (Cilento, Salerno) e Stazione di Topolò – Postaja Topolove (Topolò, Udine).

Dalle 14.30 alle 15.30, UTOPIE racconterà due case history di resistenza culturale attraverso la musica per la rinascita di territori a margini con Festivalle (Valle dei Templi, Agrigento) e CHAMOISis Festival (Chamois, Aosta).

RACCONTI (15.30-18.00) condurrà il pubblico in un lungo viaggio da Nord a Sud dello Stivale attraverso i boutique festival più innovativi e le scene musicali più interessanti, dall’Emilia rock alle tradizioni della Basilicata, con la partecipazione di Alioscia Bisceglia (Open Sound Festival, Basilicata), Max Collini e Gianluca Morozzi (autore di Emilia o la dura legge della musica), Francesco Abazia (autore della guida Napoli per la collana The Passenger di Iperborea), Giovanna Tanzarella e Franco Bocca Gelsi (produttori del doc La Nuova Scuola Genovese) e Lucrezia Muscianisi (Italian Music Festivals). 

Info e prenotazione gratuita alla giornata a questo link.

Ad affiancare il cartellone delle conferenze, quattro tour realizzati ad hoc, tra itinerari immersivi con visori a 360° ed escursioni in presenza, accompagnati dalla narrazione di guide ed esperti per scoprire e visitare i luoghi della musica in Italia. Un tour digitale, Musica e Caos, digital tour musicale della Rabata di Tricarico, in programma sabato 23 ottobre alle 15.00. Una visita in streaming per scoprire il passato ed il presente musicale di uno dei centri storici meglio conservati della Basilicata, tra performance musicali, maschere dell’iconico carnevale e storie nascoste.

A questo seguiranno domenica 24 ottobre due tour in presenza: La storia musicale di Casa degli Artisti (ore 11.00 e ore 14.00), un percorso nell’affascinante storia della location del festival, e Zero Trip, un viaggio musicale per tappe promosso da ZERO (tra i mediapartner di TUM) attraverso brevi set e performance con gli artisti locals, negli studi, nelle sale e nei luoghi deputati alla musica di uno dei quartieri più celebri della città di Milano: il quartiere Navigli.

Sempre domenica, presso Casa degli Artisti, sarà possibile fruire per tutta la giornata di un tour a 360° realizzato ad hoc per il festival: Violino a km0: Dalla bottega al palcoscenico, alla scoperta dell’arte liutaria cremonese.

Completa il programma una rassegna di film in streaming curata da Seeyousound, content partner del festival, 3 film e documentari in programma per tutta la settimana dal 22 al 29 Ottobre 2021, scelti tra il meglio della produzione di settore per raccontare attraverso la musica “pezzi” di territorio e far scoprire al pubblico la scena musicale italiana, da Genova a Napoli, i suoi interpreti e le sue infinite sfaccettature: La Nuova Scuola Genovese (in prima assoluta streaming), scritto e ideato da Claudio Cabona con la regia di Yuri Dellacasa e Paolo Fossati.

Dedicato alla nascente scena rap del capoluogo ligure; Italo Disco Legacy di Pietro Anton, un viaggio alla scoperta delle origini di un genere diventato di culto anche oltre i confini nazionali, e Osannaples di M. Deborah Farina, che attraverso la storia della band-culto Osanna racconta la controcultura partenopea a cavallo tra gli anni sessanta e settanta.

Info ed iscrizioni alla rassegna (al costo di 5 €) a questo link.

La tre giorni di festival sarà infine occasione di lanciare inoltre un workshop a numero chiuso, che vedrà impegnati i principali operatori musicali e turistici italiani in vista della stesura del primo Manifesto del turismo musicale del nostro Paese, nonché per comunicare i risultati della prima ricerca italiana sul turismo musicale. Per la prima volta è stato infatti svolto in questi mesi un vero e proprio studio sul tema, con l’obiettivo di quantificare il fenomeno e capire quanti sono i turisti musicali e chi sono, quali sono le loro motivazioni di viaggio, ma anche cosa cercano e cosa fanno quando viaggiano.

Un’edizione di lancio, quella di TUM, che ha il doppio obiettivo di accendere i riflettori su un settore sempre più vitale del contemporaneo, e di dare al contempo un segnale di rilancio nel difficile periodo di superamento della pandemia globale.

Il Festival è sostenuto da Fondazione Cariplo e SCENA UNITA per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, fondo privato gestito da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

Programma:

VENERDÌ 22 OTTOBRE
online su turismomusicale.net

ore 10.00 – 11.00

Chi è il turista musicale? Un nuovo target per gli Operatori Turistici

con: Alessandra Di Caro – Butik e Martha Friel – Iulm

I festival, le stagioni teatrali, i club, i luoghi dei grandi protagonisti della musica, i musei dedicati, i negozi di dischi rappresentano un patrimonio culturale immenso e una risorsa turistica rilevante per molti Paesi. ⁠Anche in Italia il turismo musicale è una parte importante del turismo culturale, anche se ancora poco riconosciuto.

Ma quanti sono e chi sono i turisti musicali? ⁠

Per conoscere e quantificare questo fenomeno presenteremo la prima Ricerca nazionale dedicata al turismo musicale, indagando motivazioni di viaggio, profilo del target e le numerose opportunità legate al patrimonio musicale italiano e al suo territorio.

ore 11.00 – 12.00

Mettiamoci in rete: sviluppo di network territoriali di cooperazione tra operatori turistici e musicali

con:

Mauro Bianchi – Riccione Intrattenimento

Giuseppe Marasco – Calabriasona

Alice Bovone E Naomi Pedri Stocco – Le Dimore del Quartetto

Denis Longhi – Italian Music Festivals (moderatore)

Cosa significa “fare rete”? Nel contesto socio-economico che stiamo vivendo è emersa la necessità, in molti settori, di avviare rapporti di collaborazione con altri soggetti per concentrare gli sforzi nel conseguimento di obiettivi comuni e nella realizzazione di progetti che abbiano una visione di lungo termine.

Ma cosa significa effettivamente “fare rete” per valorizzare il territorio grazie a progetti di turismo musicale? Con questo incontro presenteremo alcuni network territoriali virtuosi, le loro esperienze e analizzeremo insieme quali sinergie possono mettere in campo operatori turistici e musicali per promuovere il territorio attraverso la musica.

ore 12.00 – 13.00

La musica per promuovere il turismo di prossimità

con:

Chiara Bassetti – I Suoni Delle Dolomiti

David Giacomelli – Borgo Futuro

Franco Bassi – Sponz Fest

Erica Balduzzi – Montanarium (moderatore)

La recente crisi sanitaria ha fatto emergere enormi lacune e una profonda fragilità nei modelli di offerta turistico-culturale del Belpaese, in gran parte dipendenti dalla domanda proveniente dall’estero. Tuttavia questo contesto rappresenta anche un’occasione per immaginare e rivalutare una fruizione turistica e culturale precedentemente sottovalutata.

Il turismo musicale diventa quindi un’opportunità per promuovere il turismo di prossimità, favorendo una fruizione sostenibile del patrimonio culturale italiano non solo nelle mete più note, ma anche nei borghi e nelle aree Interne e marginali.

ore 14.00 – 15.00

Music Cities: Tourism Marketing Strategies and Best Practices around Europe | panel promosso da Linecheck Music Meeting & Festival

[in inglese]

con:

Johannes Everke – Visit Liverpool

Chris Brown – Visit Amburgo

Nora Will – Visit Dusseldorf

Alice Feltro – Sound Diplomacy (moderatrice)

La musica è ovunque ma non tutte le città sono città musicali. In questo panel internazionale approfondiremo il caso di quei comuni che, partendo dalla musica, hanno influenzato altri settori come quelli sociali, culturali, creativi e del turismo, generando nuove economie e politiche di sostegno al settore musicale.

Liverpool, Dusseldorf e Amburgo: tre casi studio per capire come sviluppare delle strategie efficaci di turismo musicale e come creare un’immagine distintiva della propria città a partire dal patrimonio musicale locale.

Su quali elementi puntare? Quali modelli si sono dimostrati efficaci? Come evolvere la strategia nel futuro, andando a parlare a nuovi target? Ne discuteremo con Chris Brown (Director, Marketing Liverpool), Nora Will (Manager Market Development, Düsseldorf Tourism) e Everke Johannes (Director Marketing Services of Hamburg Marketing), con la moderazione di Alice Feltro di Sound Diplomacy.

ore 15.00 – 16.00

Phygital Tour: esperienze digitali per l’innovazione del turismo culturale e musicale | panel promosso da Associazione Startup Turismo

con:

Fabio Viola – TuoMuseo

Claudio Gabrielli – TEBIKII

Cristiana Rumori – Loquis

Raffaella De Donato –  Startup Turismo (moderatrice)

Crasi tra “physical” e “digital”, il termine Phygital Tour ha fatto capolino nel settore turismo soprattutto nell’ultimo anno, fornendo modalità di fruizione del viaggio maggiormente interattive. Non solo start-up ma anche sale concerto, musei, teatri hanno messo in campo idee innovative per fidelizzare e avvicinare anche nuovi consumatori iperconnessi, incentivando la multicanalità.

Grazie a questo appuntamento esploreremo la moltitudine di potenzialità date dall’ibrido fisco-digitale non solo per la sostenibilità del settore turistico-culturale ma anche per rendere il viaggio sicuro e senza limiti di spazio e tempo.

 

SABATO 23 OTTOBRE
online su turismomusicale.net

ore 11.00 – 12.00

Dal Grand Tour ai giorni d’oggi: il turismo musicale non è solo classica!

con:
Corrado Beldì e Norma Ghizzo – Associazione I-Jazz

Cesare Veronico –  Puglia Sounds

Andrea Lucia Goffredo – Club Silencio

Damir ivic – giornalista (moderatore)

Coniato da Richard Lassels durante il suo viaggio in Italia nel 1670, il termine Grand Tour si riferiva ai viaggi di carattere educativo intrapresi dall’aristocrazia europea, che avevano l’Italia come destinazione principe.

Una meta ambita non solo per il patrimonio culturale, ma anche per quello musicale: i Grand Tour divennero infatti una vera e propria moda anche tra gli appassionati di musica classica.

Con questo panel si vuole immaginare il futuro di questo fenomeno a partire da altri generi, dal Jazz alla musica popolare, coinvolgendo anche l’elettronica, per rilanciare l’Italia come meta di viaggio contemporanea grazie alla musica.

ore 12.00 – 13.00

Oltre i live: alla scoperta di altri generi di patrimonio musicale italiano

con:

Laura Manfredini – Via Del Campo 29 Rosso

Maria Rita Santeramo – Ocarina Festival Di Budrio

Pierluigi Ledda –  Archivio Ricordi

Isabella Brega –  Touring Club (moderatrice)

Il patrimonio musicale è un tesoro di inestimabile valore e una delle principali risorse del Belpaese da custodire e utilizzare per uno sviluppo duraturo.

Per tutelarlo è indispensabile parlare di tutta la filiera che comprende sia la sua natura immateriale, come i live, sia la sua natura materiale, come case museo e artigianato musicale. Durante questo incontro scopriremo insieme quanto sia vasto il concetto di patrimonio musicale materiale.

ore 14.00 – 14.30

Cremona: città musicale in chiave di violino

con:
Barbara Manfredini –  Assessorato al Turismo Comune di Cremona

Andrea Cini – Sovrintendente Teatro Ponchielli di Cremona

Andrea Cortelazzi – Esperto Turismo Musicale / Marketing Manager Teatro Maggio Fiorentino (moderatore)

Cremona diede i natali ai più grandi liutai della storia, come Antonio Stradivari, Guarneri, Amati, Ruggieri, ed è riconosciuta in tutto il mondo come capitale del violino con più di 160 botteghe che tuttora operano sul territorio. Il legame tra la città e la musica a Cremona è antico e inscindibile e si manifesta non solo nell’arte liutaria, ma anche attraverso i tanti festival dedicati alla lirica e al melodramma.

Ogni anno ad esempio si tiene il Monteverdi Festival, per omaggiare il grande compositore cremonese, che si dirama in tutta la città a partire dal prestigioso Teatro Ponchielli.

Passato e presente, tradizione e ricerca, abilità artigiana e sensibilità d’artista finiscono, dunque, per intrecciarsi in armonica intermittenza, rafforzandosi scambievolmente ed arricchendosi di nuovi colori, come avviene con il suono nella cassa armonica di un violino. Proprio per questa ragione, a Cremona, 500 anni dopo Andrea Amati e tre secoli dopo l’età d’oro di Stradivari e Guarneri, l’arte della Liuteria, la lirica, il melodramma e la musica in tutti i suoi aspetti sono, oggi, più vive che mai.

Durante il panel assisteremo alle testimonianze dell’Assessore al Turismo Barbara Manfredini e di Andrea Cigni, Sovrintendente del Teatro Ponchielli, e confronteremo le metodologie e buone pratiche per la valorizzazione del patrimonio musicale locale.

ore 14.30 – 15.00

Raccontare la città attraverso il pop e il rock: la Sala della Musica di Bologna

con:

Giorgia Boldrini –  Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna

Gianni Sibilla – Docente Cattolica e Iulm, Presidente Board Italia Music Lab

Andrea Cortelazzi – Esperto Turismo Musicale / Marketing Manager Teatro Maggio Fiorentino (moderatore)

La Sala della Musica è il luogo dedicato al racconto della storia della popular music a Bologna dagli anni ‘40 in poi. Lo spazio si trova al secondo piano della biblioteca, è stato inaugurato lo scorso giugno, e da allora affianca le istituzioni musicali della città, completando il racconto della storia della musica pop e rock.

All’origine del progetto, nato da un’idea di Paolo Fresu, c’è la volontà di trovare un modo per rappresentare la ricchezza della scena musicale degli ultimi decenni e la vivacità della produzione attuale, elementi che hanno condotto al riconoscimento UNESCO di Città creativa della musica.

Il progetto ha il suo cuore nel percorso espositivo permanente, il primo in Italia dedicato alla storia della popular music di una città. Nella sala, il visitatore è guidato in un viaggio attraverso installazioni, immagini, testi, voci, suoni e canzoni, che mostrano come la musica della città dissolve i confini tra alto e basso, tra upper e under.

Alla storia dei decenni dal dopoguerra ad oggi si accompagnano le storie e gli aneddoti, inseriti in strutture che propongono immagini lenticolari a grandezza naturale dei principali artisti, soundwave art di brani storici e video.

Sala della Musica è promossa dal Comune di Bologna nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO. Il progetto è firmato da Diverserighestudio con la direzione scientifica di Gianni Sibilla; il percorso espositivo e i contenuti sono stati ideati e redatti da ComunicaMente e da Riccardo Negrelli, autore del concept originario assieme a Simone Gheduzzi.

ore 15.00 – 16.00

[STREAMING] MUSICA E CAOS: DIGITAL TOUR MUSICALE DELLA RABATA DI TRICARICO, BASILICATA

Una visita in live streaming esclusiva e irripetibile per scoprire il passato ed il presente musicale di uno dei centri storici più importanti e meglio conservati della Basilicata. Un itinerario tra le vie del quartiere arabo con il racconto dei personaggi più rappresentativi della musica locale, tra tradizione ed innovazione.

Un percorso che partirà dalle ricerche svolte dall’antropologo Antonio De Martino negli anni ‘50, per rievocare poi l’iconico carnevale locale, con un’esibizione live delle sue coloratissime maschere, e presentare infine la rivoluzione musicale di Antonio Infantino, fondatore del movimento culturale dei Tarantolati nonché esponente di rilievo del Beat Italiano. Un tour imperdibile tra performance musicali, maschere e storie nascoste.

DOMENICA 24 OTTOBRE

Milano

ore 11.00 – 11.30

ore 14.00 – 14.30

Casa degli Artisti

Via Tommaso da Cazzaniga angolo Corso Garibaldi, 89/A

LA STORIA MUSICALE DI CASA DEGLI ARTISTI

Vieni a scoprire l’affascinante storia della location ed il suo passato musicale con due visite guidate! Casa degli Artisti nasce nel 1909 su iniziativa dei Fratelli Bogani, due mecenati innamorati dell’arte, per ospitare laboratori e atelier. Fin dai primi anni vede un’intensa frequentazione di artisti di varie discipline. Alla fine degli anni ’30 la Casa viene espropriata dal Comune di Milano con l’intento di demolirla, nell’ambito di un ampio progetto di rinnovamento urbanistico della zona, poi abbandonato con lo scoppio della guerra.

Alla fine degli anni Settanta la Casa viene gestita da artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa e la critica e storica dell’arte Jole De Sanna.

Tra le azioni di quel periodo si annoverano mostre collettive dedicate a giovani artisti emergenti, relazioni con altri spazi no profit della città e il restauro de “I bagni misteriosi” di Giorgio De Chirico del 1994.

Nel 1988 una parte del piano terra viene occupata da Csoa Garibaldi, mentre negli altri spazi della Casa continuano ad operare gruppi di artisti, artigiani e liutai. Successivamente Nel 2007 la casa viene sgomberata e quindi messa in sicurezza. Poi nel 2015 inizia il percorso di riqualificazione dell’edificio grazie al Municipio 1. Casa degli Artisti (ri)nasce come centro di residenza, produzione e fruizione aperto alla città.

ore 11.00 – 20.00

VIOLINO A KM 0: DALLA BOTTEGA AL PALCOSCENICO, ALLA SCOPERTA DELL’ARTE LIUTARIA CREMONESE TUM

Un percorso virtuale immersivo in cui lo spettatore, stando al centro della scena, può vivere in prima persona la maestria dell’arte liutaria cremonese da un duplice punto di vista: quello del violino e quello del liutaio, assaporandone infine il suono grazie ad una performance musicale all’interno del suggestivo Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona.

Indossando il visore VR a 360° sarà infatti possibile immergersi nella creazione del violino in compagnia dei maestri liutai e compiere una visita virtuale panoramica all’interno dell’Auditorium.

Orario in via di definizione

ZERO TRIP | tour realizzato in collaborazione con ZERO
Zero Trip è un viaggio musicale per tappe, una trasformazione del quartiere in musica attraverso brevi set e performance con gli artisti locals, negli studi, nelle sale e nei luoghi deputati alla musica di uno dei quartieri più celebri della città: il quartiere Navigli. Promosso dal Festival del Turismo musicale in collaborazione con Zero.

ore 11.30 – 18.00

MARATONA CONFERENZE

moderatore: Damir ivic (giornalista)

11.30 – 13.00
SENTIERI Una rassegna di testimonianze per scoprire l’Italia più remota attraverso i festival musicali di montagna. : ( – ), ( – ), oò – (ò – )

14.30 – 15.30
UTOPIE Storie di resistenza culturale attraverso la musica per la rinascita di territori ai margini. : ( – ), ( – )

15.30 – 18.00

Un viaggio in Italia da Nord a Sud attraverso i boutique festival più innovativi e le scene musicali più interessanti d’Italia: dall’Emilia rock e underground alla nuova scuola rap genovese, dal Napoli Sound alle tradizioni della Basilicata. : (), ( So ), ( ), (produttori de ), ( ).

prenotazioni per la giornata di domenica 24 ottobre QUI:

22-29 OTTOBRE

online su streen.org

RASSEGNA FILM

a cura di Seeyousound

info e iscrizioni clicca QUI

LA NUOVA SCUOLA GENOVESE
scritto e ideato da Claudio Cabona con la regia di Yuri Dellacasa e Paolo Fossati

Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Tè, Ill Rave e altri. Alcuni raffinati, altri più scanzonati. Tutti liguri. Tutti rapper con un fuoco dentro e una consapevolezza più profonda rispetto ad altri. Sono loro attualmente la voce di Genova, fra contraddizioni, difficoltà, miserie, bellezze e risorse. Dietro a loro si è formata una schiera di giovani che sognano. Sono questi rapper la “Nuova scuola genovese”. Da Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabrizio De André, fino a Tedua e Izi. Il loro è un combattere quotidiano, con in mano solo le proprie rime, che è riuscito a ribaltare destini contrari, proprio come hanno fatto i cantautori del passato.

Il ponte di collegamento fra ciò che è stato e ciò che è deve per forza partire da Genova, perché è nella città della Lanterna che tutto ha avuto inizio.

ITALO DISCO LEGACY
di Pietro Anton

Un viaggio alla scoperta delle origini del culto di un genere musicale nato in Italia nei primi anni Ottanta come risposta artigianale alla dance e al synth pop anglosassone, che ha incontrato contro ogni previsione un grosso successo di pubblico anche al di fuori dei nostri confini, imperversando sulle piste da ballo di tutto il mondo ed esportando ovunque le sue inconfondibili sonorità, al punto da anticipare e influenzare fenomeni successivi come la house e la techno.

OSANNAPLES
di M. Deborah Farina

In una Napoli rivolta all’avanguardia, sempre più distaccata dalla tradizione melodica e alla ricerca di nuovi mondi sonori, nasce il gruppo degli Osanna: cinque ragazzi cresciuti tra il Vomero e l’Accademia di Belle Arti, come gran parte della controcultura partenopea a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.

Le nuove generazioni, possono ascoltare le novità attraverso i dischi dei marines, ancora alla base Nato di Bagnoli, o vederli suonare nei piccoli club grazie a cover band.

Gli Osanna sono tra i primi a voler realizzare dei brani originali: tra hard-rock e psichedelia, creano un autoctono progressive-rock e gettano le basi del Naples Power, del quale saranno anche talent scouts. Attraverso l’alternanza di passato e presente, Lino Vairetti, cantante della band e suo rifondatore, in un viaggio fisico e introspettivo, ripercorre le tracce di un’epoca.

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