Giovanni PapiniPer un 2023 che giunge al termine un’intervista doppia con i produttori di una delle tracce più in voga negli ultimi mesi.
Dyzen e Sideral: due giovani astri che splendono nel cielo dell’elettronica mondiale. Due ragazzi italiani che stanno vivendo il loro sogno. Sogno che si è unito nel lavoro, con l’uscita di “Dialogue”: traccia in collaborazione, fra le più attese dell’anno.
Questo singolo, presente nell’EP “Radiant” di Dyzen pubblicato il 19 ottobre scorso per Habitat Recordings, giovane etichetta discografica dei Mind Against, unisce le loro personalità dando vita a un sound deciso e potente.
Francesco Perrone (Dyzen) e Diego Gennaro (Sideral) si raccontano a Parkett: dal successo di questa nuova produzione, a un passato fatto di cambiamenti, e un destino che li ha portati a quello che sono oggi. L’intervista.
Ciao ragazzi! Grazie per essere nostri ospiti. Com’è andato finora questo 2023? Cosa vi aspettate da questi ultimi due mesi dell’anno?
Dyzen: Ciao ragazzi, è un onore essere qui! Beh finora tutto benone, vengo da un’estate bella impegnativa, motivo per cui ho lasciato novembre completamente libero da serate per passare un po’ di tempo in studio. A dicembre si riparte con tour in Europa, Asia e tanta nuova musica!
Sideral: Ciao a tutti! Grazie, sono molto felice di far due chiacchiere con voi. Un 2023 bollente, abbiamo messo le basi per un 2024 super!
È da poco uscito il vostro primo EP in collaborazione, “Dialogue”, pubblicato su Habitat, giovane e già di successo etichetta dei Mind Against. Come è nata questa traccia? Che cosa vi ha ispirato? Da dove scaturisce questa melodia imponente?
Dyzen: “Dialogue” nasce da un’idea di Diego. Ricordo benissimo, ero in Egitto e provai una prima demo, la reazione del pubblico fu incredibile! Appena tornato in Italia ho chiesto a Diego di mandarmi gli stems, da li è iniziato il mio lavoro. Ho preso l’audio della melodia e son ripartito da zero: drums, break, arrangiamento mix e master, ma a lui va il merito di aver trovato una delle linee melodiche più catchy degli ultimi anni!
Sideral: Sì, questa traccia parte da me con la linea melodica del main synth, il resto è stato migliorato e portato a un prodotto serio da Francesco. Volevo creare un giro melodico che si potesse canticchiare, il suono giusto mi ha aiutato ad avere una visione di come poteva essere in pista e per il pubblico, quindi tonalità, variazioni, mood ecc.
“Dialogue” è un pezzo che nei mesi precedenti all’uscita è stato da subito apprezzato moltissimo in ogni live in cui è stato lanciato. Questo enorme successo che sensazione vi trasmette? Cambiereste qualcosa? Ora la traccia non si smentisce ed è stabilmente in ottima posizione nella Top 100 Melodic House & Techno di Beatport.
Dyzen: Sì il supporto è stato incredibile, non ti dirò inaspettato, sapevo che sarebbe girata tanto, forse non così tanto. Non cambierei nulla, è un disco studiato, suonandolo lo si nota: le pause, le ripartenze, credo sia perfetto così. Lo dico sempre, un disco funziona se la gente può canticchiarlo, e beh, di cori da stadio su “Dialogue” ne abbiamo sentiti parecchi!
Sideral: Ovviamente siamo orgogliosi dei feedback e di come sta andando il nostro pezzo e l’intero EP di Dyzen su Beatport in tutto il mondo, personalmente non cambierei niente, il brano gira bene.
Potete dirci qualcosa dei prossimi progetti che avete in cantiere?
Dyzen: Parlando di musica, prima della fine del 2023 rilascerò altri due pezzi, un various artist e un singolo. Nel 2024 invece ho due remix pronti, incredibili, che non vedo l’ora di iniziare a suonare!
Tu Francesco (Dyzen) sei alla seconda pubblicazione su Habitat, e avevi già prodotto con i fratelli Fognini (Mind Against) per Fabric Records. Mentre tu Diego (Sideral) sei al terzo EP per Habitat dopo la tua metamorfosi artistica da Bastinov a Sideral. Cosa significa per voi avere un ruolo così rilevante nella nuova label dei Mind Against?
Dyzen: Ale e Fede, oltre ad essere due artisti incredibili, sono due persone speciali. Nel 2015 ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo ascoltando loro, e oggi si è creato un rapporto umano fortissimo, prova inconfutabile che grazie alla musica nulla è impossibile. Habitat è una delle etichette più promettenti ad oggi e non posso che essere grato della posizione e del valore che mi è stato dato.
Sideral: È un motivo di orgoglio e gratificazione se due artisti del calibro dei Mind Against credono in noi e nel nostro lavoro. Per me significa molto perchè vengo da un paio di anni di inattività e e questa occasione è importantissima per riprendere a fare ciò che amo. Questo ruolo ci da l’opportunità di crescere e di imparare tantissimo.
Domanda per Francesco: sei un giovane artista estremamente apprezzato nel panorama della melodic house. Hai collaborato con artisti e pubblicato su etichette che parlano da sé. Ascoltando la tua musica, più che con altri artisti, chiudendo gli occhi immagino una vera e propria sequenza narrativa, dal genere fantastico e surreale. Cosa ti ispira nel tuo lavoro per realizzare un prodotto così particolare? Avresti mai immaginato di arrivare a questo livello nella tua carriera? Se potessi parlare con il Francesco bambino, cosa gli diresti?
Dyzen: Posso dire di essere stato molto fortunato a nascere in un contesto familiare in cui l’arte è sempre stata al centro. Mio padre mi mise in mano una chitarra a sei anni, da lì fu amore. L’ispirazione viene sicuramente dalla cultura musicale che un po ‘da solo, un po ‘grazie alla mia famiglia ho involontariamente assorbito. Da sempre le più belle opere d’arte nascono dal mix di elementi che apparentemente c’entrano poco o nulla tra loro, lo stesso cerco di fare quando mi siedo in studio: mischio, sperimento ascolto tanta musica diversa, prendo qualcosa di qua e di là.
Sono sempre stato molto ambizioso e deciso, non credo ci sia mai stato un momento nella mia vita in cui ho dubitato di voler fare questo per sempre. Ho avuto la grande fortuna di capire subito in cosa ero bravo, forse più bravo degli altri. È questo quello che direi al me bambino, ed è sicuramente quello che dirò a mio figlio un giorno: capisci in cosa puoi fare la differenza, non ciò che ti piace, perché spesso le due cose non coincidono. Nel mio caso apparentemente è stato così.
Domanda per Diego: come accennato prima, hai affrontato un passaggio tutt’altro che scontato per un artista, che ti ha portato da un genere più spinto, prodotto su Etruria, ad una musica più emozionale e quasi introspettiva di Habitat, che ti ha portato da Bastinov a Sideral, ma Diego rimane sempre. Perché questa coraggiosa scelta? Una mia impressione è che il tuo album come Bastinov “All Through the Night” del 2019 fosse come uno spartiacque che ha iniziato a far trasparire il tuo nuovo inconscio, condividi?
Sideral: Grazie per questa domanda, ci tengo molto a dire che il mio percorso con Luca Agnelli su Etruria, durato 7 anni, è stato molto importante. Devo ringraziarlo tanto perché è stato il primo a credere in me e a trattarmi come un figlio. È vero, l’album rappresenta in qualche modo una precisa scelta di posizione del mio sound. L’esigenza di creare musica emozionale l’ho sempre cercata nonostante il BPM ma pensavo a un progetto parallelo più morbido da molto tempo. Ho preso questa scelta perché, dopo un periodo non facile della mia vita, ho avuto la grande possibilità di intraprendere un nuovo percorso assieme a due artisti di riferimento per me come i Mind Against.
Siete due artisti riconosciuti nel mondo, e nelle vostre carriere avete quasi sempre pubblicato e collaborato con etichette con a capo personalità italiane. Cosa pensate della scena elettronica nel nostro paese? E che idea avete del perché nei nostri confini la situazione non sia come in altri paesi, nonostante la grande qualità della nostra proposta artistica?
Dyzen – Sideral: Hai toccato un tasto dolente, non useremo mezzi termini, è semplicemente ridicolo. Da sempre il capro espiatorio sono state le istituzioni, l’Italia, la politica, purtroppo la verità secondo noi è che in Italia chi organizza le serate pensa solo a fare soldi e sceglie sempre la strada più semplice: soliti nomi, sentiti e risentiti, in modo da riempire, oltre capacità consentita in molti casi, il locale! Va bene tutto, organizzare serate qui non dev’essere semplice, una parte delle colpe è sicuramente del pubblico che ormai è pigro e ha perso la curiosità di scoprire artisti nuovi.
Così come è compito del DJ educare ed esporre la propria visione musicale, altrettanto i promoter dovrebbero cercare di stare al passo con i tempi e far passare il messaggio che di musica e di artisti bravi e meritevoli ce ne sono tanti, ma proprio tanti, specialmente in Italia! Non puntiamo il dito contro nessuno, rischiare non è semplice, ma è un cane che si morde la coda: a un bambino non piaceranno mai gli spinaci finché qualcuno non glieli farà assaggiare, magari li schiferà, ma almeno ci avremo provato. Ci tengo a precisare che non voglio generalizzare, ci sono tantissime realtà in Italia che rischiano costantemente e mettono la musica al primo posto, ma fa rabbia vedere alcuni dei club più belli al mondo fermi al 2010.
In una parola, come vi definireste come artisti?
Dyzen: Poliedrico al 100%, per me variare è proprio una necessità.
Sideral: Mai monotono, cerco sempre di non seguire uno schema uguale al brano precedente.
Siamo arrivati alla fine, dove mi piace sempre chiedere: qual è il sogno per Dyzen e Sideral?
Dyzen: Guarda, posso dire, nel mio piccolo, che il sogno lo sto già vivendo. Cinque anni fa tutto questo era semplicemente utopico, oggi è realtà, ma è solo l’inizio.
Sideral: Beh, uno dei miei sogni è stato appena reallizzato, cioè quello di fare una collaborazione con i Mind Against e lavorare con loro. La strada è molto lunga, ne vedremo delle belle!
Grazie per essere stati con noi ragazzi!
ENGLISH VERSION
Hi guys! Thank you for being our guests. How has this 2023 been going so far? What do you expect from these last two months of the year?
Dyzen: Hi guys, it’s an honor to be here! Well so far so good, I come from a nice busy summer, which is why I left November completely free of gigs to spend some time in the studio. In December we start again with tours in Europe, Asia and lots of new music!
Sideral: Hello everyone! Thank you, I am very happy to chat with you. A hot 2023, we have set the stage for a super 2024!
Your first collaborative EP, “Dialogue,” was recently released on Habitat, a young and already successful label of Mind Against. How did this track come about? What was the inspiration for it? Where did this imposing melody come from?
Dyzen: “Dialogue” was born from an idea of Diego’s. I remember very well, I was in Egypt and tried a first demo, the reaction of the audience was incredible! As soon as I got back to Italy I asked Diego to send me the stems, from there my work started. I took the audio of the melody and started from scratch: drums, break, mix arrangement and master, but he deserves the credit for finding one of the most catchy melody lines in the last years!
Sideral: Yes, this track starts from me with the main synth melody line, the rest was improved and brought to a serious product by Francesco. I wanted to create a melodic ride that could be hummed, the right sound helped me to have a vision of how it could be on the track and for the audience, so tone, variations, mood etc.
“Dialogue” is a piece that in the months leading up to its release was immediately extremely popular at every live show where it was launched. What does this huge success feel like to you? Would you change anything about it? Now the track doesn’t disappoint and is firmly in a very good position in Beatport’s Top 100 Melodic House & Techno.
Dyzen: Yes the support has been unbelievable, I won’t say unexpected, I knew it was going to spin so much, maybe not that much. I wouldn’t change anything, it’s a studied record, playing it you can tell: the breaks, the restarts, I think it’s perfect like that. I always say, a record works if people can hum it, and well, we heard a lot of stadium choruses on “Dialogue”!
Sideral: Obviously we are proud of the feedback and how our track and the whole Dyzen EP is doing on Beatport worldwide, personally I wouldn’t change anything, the track is spinning well.
Can you tell us something about the upcoming projects you have in the works?
Dyzen: Speaking of music, before the end of 2023 I will release two more pieces, a various artist and a single. In 2024, on the other hand, I have two remixes ready, incredible ones that I can’t wait to start playing!
You Francesco (Dyzen) are on your second release on Habitat, and you had already produced with the Fognini brothers (Mind Against) for Fabric Records. While you Diego (Sideral) are on your third EP for Habitat after your artistic metamorphosis from Bastinov to Sideral. What does it mean for you to have such a relevant role on Mind Against’s new label?
Dyzen: Ale and Fede, besides being two incredible artists, are two special people. In 2015 I started to approach this world by listening to them, and today a very strong human relationship has been created, irrefutable proof that thanks to music nothing is impossible. Habitat is one of the most promising labels to date, and I can only be grateful for the position and value I have been given.
Sideral: It is a source of pride and gratification if two artists of the caliber of Mind Against believe in us and our work. It means a lot to me because I have come from a couple of years of inactivity and and this opportunity is so important to resume doing what I love. This role gives us the opportunity to grow and learn so much.
Question for Francesco: You are an extremely well-regarded young artist in the melodic house scene. You have collaborated with artists and released on labels that speak for themselves. Listening to your music, more than with other artists, closing my eyes I imagine a real narrative sequence, from the fantastic and surreal genre. What inspires you in your work to make such a unique product? Would you ever have imagined reaching this level in your career? If you could talk to the Francis child, what would you tell him?
Dyzen: I can say that I was very lucky to be born into a family background where art was always at the center. My father put a guitar in my hand when I was six years old, from there it was love. Inspiration definitely comes from the musical culture that partly on my own, partly thanks to my family I unwittingly absorbed. Always the most beautiful works of art come from mixing elements that seemingly have little or nothing to do with each other, the same I try to do when I sit in the studio: I mix, I experiment I listen to a lot of different music, I take something from here and there.
I have always been very ambitious and determined, I don’t think there has ever been a moment in my life when I doubted that I wanted to do this forever. I had the great good fortune to realize early on what I was good at, maybe better than others. That’s what I would tell the child me, and it’s certainly what I will tell my son someday: figure out what you can make a difference in, not what you like, because often the two don’t coincide. In my case apparently that was the case.
Question for Diego: As mentioned earlier, you went through a transition that was far from obvious for an artist, taking you from a more driven genre, produced on Etruria, to a more emotional and almost introspective music of Habitat, which took you from Bastinov to Sideral, but Diego always remains. Why this brave choice? One impression I have is that your album as Bastinov “All Through the Night” in 2019 was like a watershed that began to let your new unconscious shine through, do you share?
Sideral: Thank you for this question, I really want to say that my 7-year journey with Luca Agnelli on Etruria was very important. I have to thank him so much because he was the first to believe in me and treat me like a son. It’s true, the album somehow represents a precise position choice of my sound. The need to create emotional music I have always sought despite the BPM but I had been thinking about a softer side project for a long time. I made this choice because, after a not so easy period in my life, I had a great chance to take a new path together with two reference artists for me like Mind Against.
You are two world-recognized artists, and in your careers you have almost always published and collaborated with labels headed by Italian personalities. What do you think about the electronic scene in our country? And what is your idea of why in our borders the situation is not like in other countries, despite the great quality of our artistic proposal?
Dyzen – Sideral: You’ve touched a nerve, we won’t mince words, it’s simply ridiculous. Always the scapegoat has been the institutions, Italy, politics, unfortunately the truth in our opinion is that in Italy those who organize the evenings only think about making money and always choose the easiest way: usual names, heard and heard again, so as to fill, beyond capacity allowed in many cases, the venue! That’s all well and good, organizing evenings here must not be easy, part of the blame surely lies with the public who are now lazy and have lost their curiosity to discover new artists.
Just as it is the DJ’s job to educate and expose their musical vision, so too should promoters try to keep up with the times and get the message across that there is a lot of good and deserving music and artists out there, but lots of them, especially in Italy! Let’s not point the finger at anyone, taking a risk is not easy, but it’s a dog biting its own tail: a child will never like spinach until someone makes him taste it, maybe he will gross it out, but at least we will have tried. I want to make it clear that I don’t want to generalize, there are so many realities in Italy that are constantly taking risks and putting music first, but it is infuriating to see some of the most beautiful clubs in the world stopped in 2010.
In a word, how would you define yourselves as artists?
Dyzen: 100% multifaceted, for me varying is really a necessity.
Sideral: Never monotonous, I always try not to follow the same pattern as the previous track.
We came to the end, where I always like to ask: What is the dream for Dyzen and Sideral?
Dyzen: Look, I can say, in my own small way, that I am already living the dream. Five years ago this was simply utopian, today it is reality, but it is just the beginning.
Sideral: Well, one of my dreams has just been realized, which is to do a collaboration with Mind Against and work with them. It’s a long way to go, we’re going to see some great things!