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Il musicista britannico ha prodotto per la prima volta una colonna sonora per balletto. Lo spettacolo è stato presentato al War Memorial Opera House di San Francisco lo scorso 26 gennaio e continuerà fino al 1° febbraio.

Floating Points ha composto (anche) la musica di un balletto.

Musicista, compositore e producer di fama mondiale, Floating Points aka Sam Sheperd è una vera e propria garanzia di qualità ad ogni sua creazione. Innovativo, geniale ed estremamente prolifico (facciamo ancora fatica a dimenticare la sua incredibile esibizione al Printworks del 2019), il produttore originario di Manchester è stato chiamato nientemeno che da Tamara Rojo, direttrice artistica del San Francisco Ballet, per entrare a far parte del team di “Mere Mortals”, il nuovo spettacolo della prestigiosa compagnia californiana.

“Mere Mortals” è una rivisitazione dei miti di Pandora e di Prometeo, ispirata alla scoperta e alla proliferazione dell’AI. Lo spettacolo ha voluto esplorare i parallelismi tra la curiosità fatale di Pandora e la società contemporanea, che, proprio come lei, si trova adesso a dover fare i conti con una nuova realtà. La situazione attuale, influenzata dalle conseguenze e dai dilemmi etici che stanno scaturendo dal rapido progresso tecnologico dell’intelligenza artificiale, è qualcosa di completamente nuovo per l’essere umano.

Paradossalmente (e non a caso), l’intelligenza artificiale è stata utilizzata solo per la creazione degli ambienti visivi del balletto. La produzione si è voluta astenere dall’impiego dell’AI nella coreografia, nella composizione musicale e nella drammaturgia dell’opera, che sono completamente sviluppate dall’essere umano.

Il team creativo, composto dai già citati Floating Points e Tamara Rojo, dalla coreografa Aszure Barton, la drammaturga Carmen Kovacs, la costumista Michelle Jank e l’assistente coreografo James Gregg è stato così raggiunto da Hamill Industries, uno studio creativo multidisciplinare con sede a Barcellona.

Lo studio, formato da Pablo Barquín e Anna Diaz, è specializzato nella creazione di ambienti performativi che mescolano tecniche emergenti e tradizionali. Per l’occasione, il duo artistico ha ideato degli effetti visivi prevalentemente di vita reale. Alcune immagini sono state generate con l’aiuto dell’AI, ma il resto è stato creato da Hamill con effetti visivi analogici incorporati nella fotocamera.

Floating Points

Floatings Points “direttore d’orchestra”

Floating Points è noto per le sue emozionanti esibizioni, nelle quali spesso si fa accompagnare da altri musicisti che suonano dal vivo. Grazie a questa speciale fusione tra l’elemento organico e quello elettronico, si crea un’atmosfera unica nel suo genere. Per la composizione musicale di “Mere Mortals”, l’artista ha collaborato con la San Francisco Ballet Orchestra, fondendo così musica elettronica, sintetizzatori e strumenti da orchestra.

Per la creazione musicale dell’opera, Floating Points e Hamill Industries hanno collaborato insieme utilizzando un Therevox, un synth ispirato all’Onde Martenot, uno dei primi sintetizzatori elettronici inventati. L’apparecchio possiede due oscillatori multiwave e l’intonazione del segnale è controllabile attraverso un anello di controllo per il dito medio, che possiamo osservare di seguito:

“And this is Pandora. This is everything”. Questo è l’universo sonoro di Floating Points. Un universo prezioso che sarà accessibile per pochi fortunati fino a questo giovedì 1° febbraio, all’Opera House di San Francisco.

Floating Points e la San Francisco Ballet Orchestra si esibiranno dal vivo. Dopo lo spettacolo è previsto un’after party con le esibizioni dei due DJ Nooka Jones e Mozhgan.

I biglietti dello spettacolo sono disponibili QUI.