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Noi di Parkett abbiamo avuto il piacere di assistere a una delle cinque date del festival itinerante by Jazz:Re:Found. Un esperimento azzardato e decisamente riuscito, quello di combinare musica elettronica e vigne.

Sabato 18 maggio ci siamo addentrati sulle colline che ospitano i Vigneti Repetto di Tortona per prendere parte ad Arcipelago Festival, il festival che si è svolto in Piemonte i weekend del 10 e 11 maggio e quello dal 17 al 19 maggio. Se ci venisse chiesta una parola per descrivere l’esperienza di ascoltare James Holden live all’imbrunire, con vigneti sconfinati sullo sfondo, tinti da un tramonto pallido e accarezzati da un vento primaverile, la parola potrebbe essere solo una: ipnotico.

Il live

Il live di James Holden è stata una vera e propria avventura. Come sempre, il suo sound elettronico mescolato a percussioni e fiati dei suoi strumentisti, dà origine a un’atmosfera totalmente avvolgente. Complice anche l’impianto dBTechnologies VIO, che si è prestato perfettamente a una situazione outdoor come quella di Arcipelago Festival. Lo stage del live, iniziato alle 21:30 e concluso alle 23:00, è stato preparato su una terrazza che affaccia sulle vigne dei Vigneti Repetto. Una scelta precisa e ben studiata, che ha fatto sì che il pubblico potesse godere a pieno del panorama, facendosi sedurre dal live.

Il percorso musicale di James Holden non delude mai: un inizio intenso, da ascolto, che ha progredito con un’ascesa più adrenalinica, fino a concludersi con il puro beat di una cassa più presente. Strumentisti formidabili hanno resto l’intera esibizione un vero e proprio show, a partire dal flauto dolce – suonato come mai ci saremmo sognati di fare alle scuole medie – fino ad arrivare alle incredibili mani del percussionista, che hanno dipinto le colline di Tortona di un sound jungle.

La location

La visione del team JZ:RF di far combaciare un vigneto con anni di tradizione famigliare alle spalle, con dj set e live di musica elettronica ci è sembrata ben riuscita. La location si è prestata benissimo. Una perfetta zona chill su un prato leggermente in discesa, dove poter godere del paesaggio bevendo vini bianchi e rossi selezionati dalla cantina. La console montata poco più distante, permetteva di ballare e farsi avvolgere completamente dall’atmosfera del posto. I Vigneti Repetto offrono vino di ottima qualità, il che ha reso l’intera esperienza di Arcipelago Festival un viaggio sensoriale a 360°.

I dj set

Ad aprire il sabato pomeriggio ci hanno pensato i JZ:RF Selectors, seguiti dal duo Moore & Lover. Dopo il live di James Holden, che ha visto un muoversi della pista sulla terrazza al “piano superiore”, si è tornati alla zona dancefloor dove Rosa Calix ha concluso la time table con un set variopinto e dall’anima techno. Una scelta molto apprezzata da noi di Parkett. Rosa ha saputo perfettamente come mantenere un filo conduttore preciso, riprendendo la storia che stava raccontando James e aggiungendo le sue sonorità, determinate a far ballare una pista già bella carica di emozioni.

Il nostro punto di vista

Arcipelago Festival si è rivelato una piacevole scoperta, anche se non potevamo che aspettarci questo da una realtà consolidata da anni di successi come Jazz:Re:Found. Il nostro punto di vista è che se state cercando un’esperienza immersiva, in location uniche e che possano farvi vivere una vera e propria avventura sensoriale, sia dal punto di vista musicale, che visivo e del gusto, Arcipelago è il festival per voi. Un nuovo modo di guardare al mondo della musica elettronica, giocando con luoghi che difficilmente potrebbero essere associati a una console e a un buon impianto.

Ora, non possiamo che aspettare con desiderio Jazz:Re:Found 2024 che si terrà dal 28 agosto al 1 settembre a Cellamonte-Monferrato (AL), senza farci scappare l’edizione di Transatlantica, altro festival organizzato dalla crew, dal 21 al 23 giugno ad Andora (SV).

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