fbpx

Ci sono tensioni tra Roberto Clementi e l’artista inglese David Wolstencroft a.k.a. Trus’me, con il producer italiano che lo accusa di plagio.

La storia della disputa di plagio tra Roberto Clementi e Trus’me si sta ingrabugliando al punto che sono divenuti meno netti i torti e le ragioni. Facciamo un passo indietro.

Qualche tempo fa, nel luglio 2015, Roberto Clementi intavola tramite Carlo Lio della label On Edge Society una collaborazione con Trus’me. Era stato chiesto a quest’ultimo di remixare un brano di Clementi in occasione di un rilascio in vinile per la label in questione. Il progetto si arena, dal momento che il remix non viene approvato e di decide di non rilasciare neanche il brano originale di Clementi. Fino a qui nessun problema.

Sei mesi dopo, esce l’album “Planet 4” di Trus’me, in cui tra le altre compare una traccia intitolata “Red Sun” che Clementi riconosce come uguale alla sua “Always Forward”. Quest’ultima, stando alla data di upload su Souncloud, risulta nettamente antecedente a quella rilasciata da Trus’me: è addirittura di due anni fa.

Il 13 settembre vediamo comparire sulla pagina Facebook di Clementi un post assai risentito in cui il producer comunica la sua versione dei fatti tradendo una certa emotività, accusando Trus’me di plagio e inducendolo a rispondere via Resident Advisor per amor di chiarezza.

Nella versione di Trus’me, nel momento in cui il remix non è stato approvato, lui avrebbe chiesto a Carlo Lio e Roberto Clementi se potesse conservare il materiale per eventuali utilizzi futuri. Il problema è nato qui, nel momento che andando progressivamente a lavorare, editare e manipolare questo materiale, anche su diverse piattaforme, Trus’me avrebbe perso di vista quali fossero gli elementi di Clementi che poi sarebbero comparsi in “Red Sun” rendendo riconoscibile il brano.

Nel maggio di quest’anno, ascoltando bene il brano, Trus’me riconosce che ci sono effettivamente elementi simili ad “Always Forward”. A questo punto Trus’me contatta Roberto Clementi e Carlo Lio scusandosi per l’errore commesso e proponendo un accordo riparatorio: scuse per iscritto, rimozione di “Red Sun” da tutte le piattaforme che offrivano il brano in download digitale, pari ripartizione dei profitti derivanti dalla pubblicazione del brano, l’offerta del 100% dei guadagni derivanti dalla vendita della versione in vinile di “Red Sun” (con un anticipo su 500 copie vendute), e infine – nell’improbabile ipotesi di una ristampa – l’inserimento del nome di Roberto Clementi come co-autore del brano.

Ma Roberto Clementi rifiuta, e nel luglio 2016 Trus’me riceve una mail in cui vengono chiesti cinquemila euro di danni. Consultando la AIM (“Association of Independent Music”) e un legale, entrambi avrebbero ritenuto le proposte di Trus’me ragionevoli, ed effettivamente eccessivi cinquemila euro di danni da parte di Roberto Clementi.

Al momento, Trus’me avrebbe riferito di non voler accettare di pagare una somma tanto grande, ma intanto il brano “Red Sun” è sparito dalla rete.

Potete ascoltare Always Forward di Roberto Clementi qui.