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A tenere banco da una decina di giorni a questa parte, è la triste ed assurda storia di Robert Hart, ventiseienne di Macclesfield morto a causa di un’aggressione durante il Parklife Festival, tenutosi a Manchester il 7 e l’8 giugno scorsi. Secondo la polizia, il giovane avrebbe subito un vero e proprio “assalto brutale” tentando di proteggere la sua ragazza dall’essere colpita da alcuni oggetti.

Robert Hart è stato subito portato via dal luogo del festival in condizioni critiche ed è morto pochi giorni dopo in ospedale, precisamente il 12 giugno. A una settimana esatta dal vergognoso fatto, gli organizzatori del Parklife Festival, tramite la loro pagina Facebook ufficiale, lanciano un appello accompagnato da una ricompensa di ventimila sterline a chiunque riesca a fornire informazioni utili per la ricostruzione del misfatto e soprattutto per la cattura del killer, del quale è già stato diffuso un primo identikit.

A mia personale memoria, non ricordo un precedente di queste modalità, quasi a rivangare il caro vecchio Far West , quando si mettevano le taglie sulla testa dei criminali ricercati. Il fatto che questa storia sia conseguente ad un Festival musicale, luogo nel quale il divertimento dovrebbe farla da padrone, è ancora più preoccupante. Dov’è finita la cultura del divertirsi insieme!?

Per chiunque potesse rendersi utile, sono stati comunicati i recapiti telefonici e di posta elettronica da contattare: 01618569283, 0800555111 (Crimestoppers) e l’indirizzo email mit.syndicate8@gmp.police.uk.

Parkett, in attesa di positivi risvolti, si unisce al cordoglio della famiglia di Robert Hart.

 

Nicola Bracaglia