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Videocittà torna a Roma dal 12 al 16 luglio 2023: una delle kermesse più importanti per le arti audiovisuali e i linguaggi digitali. L’iniziativa, ideata da Francesco Rutelli con la direzione artistica di Francesco Dobrovich, ha contato ben 15.000 presenze nella scorsa edizione.

Videocittà si svolgerà nell’area post-industriale più importante d’Europa: Il Gazometro. Tema ormai di casa: la Transizione, come fattore che renderà il festival veicolo di valori etici e civici.

Con Eni come main partner, il contributo di MiC, Regione Lazio, Comune di Roma e la collaborazione di ANICA, Videocittà porterà a Roma quattro giorni di contaminazioni artistiche. Creazioni immersive, videoarte, talks, live musicali e performance audiovisive trasporteranno il pubblico in un’esperienza che supererà il mondo reale e sfocerà in quello digitale.

La partnership di Eni con Videocittà è un incontro di valori e temi. Innanzitutto la scelta del Gazometro, dove recentemente era stato inaugurato il progetto ROAD (Rome Advanced District): una rete di imprese promossa da Eni e supportata da altre grandi aziende italiane. Un punto d’ incontro fra diverse aziende energetiche, aperto al mondo dell’università, dei centri di ricerca e delle start up.

Arte, musica, talk e molto altro

Il via ufficiale sarà dato da Mater Terrae, un’opera visionaria firmata dallo studio artistico internazionale Sila Sveta, che utilizzerà il cilindro metallico più grande del Gazometro per proiettare video in sincronia con le musiche originali di Male. Nello stesso spazio prenderà vita l’installazione curata da Videocittà e realizzata da Eni con la produzione esecutiva di eventi italiani.

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None Collective invece curerà una serie di video incentrati sulla Transizione, che faranno da sfondo a esibizioni live e dj set di alcuni degli esponenti della scena audiovisiva nazionale ed internazionale. Da The Blaze ad una delle punte di diamante di Innervision, Dixon, all’avant-pop dell’artista americana trapiantata a Berlino Lyra Pramuk, passando per gli italiani Bawrut, Ginevra Nervi, Bnkr44, Ginevra ed Elasi.

L’Altoforno darà poi anche spazio a Futura, una mostra degli artisti più rappresentativi dell’arte digitale. Saranno coinvolti Tina Togli, una delle migliori 15 giovani designer all mondo, Vera van de Seyp, designer computazionale, l’illustratore e animatore cinese Zipeng Zhu, Federico Leggio, Studio Mistaker e Gianluca Italiano.

Sempre nell’area del Gazometro, l’Opificio 41 ospiterà un programma di live performance, tra cui quella di Nivva sugli scenari futuri dell’AI, di Bromo sui codici cinematografici, e di Piove sugli orizzonti del Transumano.

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Il resto del programma

La seconda serata di Videocittà darà spazio ad una rassegna di opere della collezione di videoarte del MAXXI. Sarà invece parte centrale dell’ultima serata, l’ultimo capitolo di Black Med, un progetto audiovisuale in continuo divenire di Invernomuto (aka Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), un viaggio esplorativo attraverso i ritmi, le sonorità e le estetiche del Mediterraneo.

I talk avranno una parte centrale e molto importante all’interno della manifestazione. In questo senso i The Jackal e Onemore Pictures presenteranno il 14 luglio il The Jackal Meta Show: progetto sul rapporto tra new media e creatore digitali coniugando le più moderne tecnologie audiovisuali e del metatarso. Ci saranno poi tre incontri con vari esperti guidati dal giornalista Alessandro Luna, mentre guiderà un ciclo di incontri su intrattenimento e video lo studioso di arte Nicolas Ballario.

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Durante il festival inoltre si avrà la possibilità di assistere a dei talk con la partecipazione degli artisti presenti all’evento, ad altri incentrati sui nuovi linguaggi pubblicitari nella moda e nella musica, riguardo l’impatto del consumo digitale sull’ambiente, e anche sull’intelligenza artificiale.

Quest’anno ci saranno anche due progetti esterni al festival: Sinfonie Urbane a Torbellamonaca e Extravillae. Infine Videocittà Awards, il premio dedicato ai nuovi orizzonti dell’audiovisivo, e conferito alle realtà più innovative e talentuose del settore.

Nei suoi primi sei anni Videocittà ha accolto 350 artisti con 450.000 presenze totali in tutte le sue edizioni. Espressione del territorio urbano, Videocittà è una piattaforma importante per la circolazione internazionale delle idee e per la promozione dell’eccellenza dell’audiovisivo. Per acquistare i biglietti del festival potete cliccare QUI, per tutte le altre notizie vi invitiamo a cliccare QUI.

Francesco Bibbolino