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La leggendaria etichetta R&S Records annuncia “In Order To Dance 4.0” per celebrare 40 anni di artisti iconici, di singoli davvero memorabili e di fondatori che hanno cambiato il corso della musica elettronica.

 

R&S e la musica elettronica d’avanguardia sono sinonimi come Schumacher e la Formula 1. È difficile pensare ad uno senza menzionare l’altro, tanto è l’impatto dell’etichetta sulla scena negli ultimi 40 anni. Per celebrare questo importante anniversario, la casa discografica belga di Renaat Vandepapeliere fa quello che sa fare meglio: presentare “In Order To Dance 4.0”, l’ultimo episodio della sua leggendaria serie che ancora una volta presenta nuova musica con un mix di nomi noti e artisti di nuova generazione. Si tratta di un richiamo doveroso a ciò che l’etichetta ha fatto e a ciò che sta facendo in futuro.

Dall’anno del suo debutto l’etichetta ha lanciato artisti come James Blake, Lone e Blawan lanciando nello spazio le novità techno e non solo. In tempi più recenti le sonorità si sono evolute fino a includere l’hip-hop e il soul lo-fi, ma il famoso logo del cavallino rampante dell’etichetta rimane un rispettato marchio di autorità a prescindere dal genere.

La prima compilation di In Order To Dance risale al 1989 e presentava il meglio del sound di quegli anni, quel suono belga di origine nazionale che oggi è tornato di moda anche in generi come l’hardcore, breakcore. Vandepapeliere che ha curato con attenzione quest’ultima raccolta, dimostra tutta la sua esperienza con Various Artist di tutto rispetto.

 

 

Hyphen dà il via a questa nuova era con l’emozionante anima elettronica di “Winter Sky”. È un’ondata di bellezza melodica e di ritmi eleganti che ti mettono in tensione prima che “Baptéme” di Paul Roux ti conduca verso il climax del disco. Le ritmiche trascendentali trasmettono una malinconia dal cuore spezzato su ritmi pesanti e violenti. Dopo questo inizio artistico, Subject 13 & Conscious Route mostrano l’altro lato di R&S in “Dripping Sauce”: un’irresistibile sensibilità da dancefloor su ritmi ghetto. Il freddo hip-hop di “Rumble Around” di Nphonix & Matrika, che incarna l’evoluzione del suono R&S, è caratterizzato da un futurismo distorto, mentre “IYNDUB01 (Live)” di Saytek vi inonda di calde correnti dub mentre guardate le stelle.

La parte centrale è segnata dalle melodie giocose e dalle voci di “Did This”, un pezzo veramente originale di Dino Lenny, che è stato inserito nella scena per 30 anni. I puristi dell’etichetta ameranno il trio di brani che seguono e che catturano l’essenza di R&S: ci sono i ritmi contorti e la stregoneria cosmica dei synth di “Red Tuna” di VROMM, l’eleganza techno di “Something Flash” di Insider e l’energia rave di “Hold On” di Pascal Nuzzo. Le cose si fanno ancora più viscerali e dirette con i ritmi jungle incalzanti forniti da Som.1 in “Ultimatum”, prima che i break e gli accordi soul di “Structured Chaos” di Dharma diano spazio alla riflessione. ‘Sortavala’ di Adam Antine è un allenamento break funky e Acidulant chiude il cerchio con ‘Make Love to a Machine’, un taglio acid-electro progettato per smuovere la pista. La prima compilation “In Order To Dance” è stata fondamentale per la prima evoluzione della musica elettronica, e a 40 anni di distanza questa puntata è altrettanto importante.

 

Questo è il link per preordinare “In Order To Dance 4.0”, mentre di seguito è presente la tracklist dell’album:

Tracklist:

  1. Hyphen – Winter Sky
  2. Paul Roux – Baptéme
  3. Subject 13 & Conscious Route – Dripping Sauce
  4. Nphonix & Matrika – Rumble Around
  5. Saytek – IYNDUB01 (Live)
  6. Dino Lenny – Did This
  7. VROMM – Red Tuna
  8. Insider – Something Flash
  9. Pascal Nuzzo – Hold On
  10. Som.1 – Ultimatum
  11. Dharma – Structured Chaos
  12. Adam Antine – Sortavala
  13. Acidulant – Make Love to a Machine