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Steve Angello è un nome sicuramente associato al mainstream, vuoi per il genere che fa, vuoi per la sua partecipazione al progetto Swedish House Mafia che più EDM non si può.

Ma può succedere a volte che questi grandi (nel senso di numeri) produttori che da anni calcano la scena dance, un bel giorno si svegliano e dichiarano che a loro :”…manca molto la scena dei club, manca la cultura, facciamo tutti un passo indietro…”.
Questo è proprio quello che ha detto Steve Angello in una sua recente intervista rilasciata a Mixmag al quale ha confessato tutto il suo disgusto per questi nuovi talenti, inclusi quelli in fase di lancio sulla sua etichetta Size, che vogliono per forza cominciare ad esibirsi nei grandi festival (in maggioranza americani) senza necessariamente passare dai club. Steve Angello ha continuato spiegando con enfasi questa educazione del club ai giovani artisti del roster della sua etichetta, e di come sta cercando seriamente di convincerli ad evitare i grandi palcoscenici a favore dell’esperienza underground:” Mi irrita” dichiara Angello “sono cresciuto come DJ e come mentalità nei club, esperienza che mi è servita 15 anni fa per venire in Gran Bretagna e lavorare con Eric Prydz, girando posti come Brighton, Leeds, Manchester, Glasgow ed era una grandissima scena club dove ho imparato molto, ma ora mi sento come se tutta questa esperienza sia svanita nel nulla. Nessuno ha piu’ voglia di sbattersi e di pagare il proprio debito con i club”.

Sembrano parole sincere quelle di Steve Angello, che trasudano più di una punta di frustazione. Colpisce anche scoprire che attualmente negli States sono più di 600 i festival in attesa di permessi e licenze per il prossimo anno, un dato significativo questo, che spiega un po’ come la scena club negli USA non venga un granchè considerata. L’intenzione di Steve Angello sarebbe quella di tornare nei piccoli club (“max 150 persone” dichiara), montare un grande soundsystem, escludere LED e lucette varie e darci dentro alla “vecchia maniera”.Molto onorevole da parte sua, non fosse che ora Steve Angello è impegnato con la sua residenza mensile ‘Reflections’ al LIFE di Las Vegas, nuovo e mastodontico club fondato nella luccicante città degli eccessi. In ogni caso non mettiamo in discussione le buone intenzioni di Steve Angello anche se personalmente mi sa dell’ennesima trovata da parte sua per far parlare di sè, soprattutto dopo lo scioglimento degli Swedish House Mafia, paladini dell’EDM mondiale e ammazza-club per antonomasia.
Ai posteri l’ardua sentenza.

Stefano Pizzigoni