The Haçienda, il club che ha trasformato una città post-industriale nella capitale europea della musica elettronica rivive attraverso 51 mix d’archivio pubblicati lo scorso novembre.
The Haçienda, per tutti gli anni ’80 e ’90, ha definito e consolidato l’identità elettronica di Manchester, trasformando una città logorata dal declino industriale in una delle capitali globali della club culture. Iconico, rivoluzionario, spesso in anticipo sui tempi: nonostante la sua aura leggendaria, il club ha dovuto chiudere a causa di gravi difficoltà finanziarie, fino alla demolizione dell’edificio nei primi anni 2000. Il club era conosciuto anche come FAC 51, il numero di catalogo che Factory Records assegnò al club seguendo la sua tradizione di numerare ogni suo progetto. Questa scelta non era cauale ma era un modo per rendere Hacienda un capitolo del progetto culturale della label.

La recente pubblicazione dei mix d’archivio, ha riaperto una finestra su quel mondo. Sono 51 mix selezionati che offrono una testimonianza storica del club, delle sue notti più influenti, i suoi DJ, il pubblico, e quell’atmosfera irripetibile che ha cambiato la storia della musica elettronica britannica.
La serie si intitola “51 Mixes From the Archives”, sono 51 set DJ selezionati dall’archivio della Haçienda, coprono sia registrazioni originali del club sia set legati agli eventi che hanno continuato la storia della Haçienda oltre il club fisico, ossia revival e party commemorativi.
Tra i set che spiccano nella raccolta, quello di Armand Van Helden, registrato alla Haçienda nel Giugno 1995, è una testimonianza del legame tra la tradizione house statunitense e la cultura rave britannica. In poco meno di un’ora Van Helden porta nel club di Manchester tutto il carattere della house americana di metà anni ’90. È un set che racconta la Haçienda nel suo momento più maturo, quando la club culture inglese era ormai un ponte stabile verso l’America e i suoi pionieri.
Oggi, anche se l’edificio originale non esiste più, il nome Haçienda continua a vivere. Il mix d’archivio non è soltanto un esercizio nostalgico: è un modo per riportare in vita non solo la musica, ma anche le persone e i luoghi che hanno reso quel club un mito.
La pubblicazione in esclusiva è su Apple Music.
