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Brian Eno, tra i massimi dell’electro-ambient, torna, dopo quindici anni, a cantare e presenta un nuovo album disponibile dal 14 ottobre 2022.

Brian Eno è sicuramente tra i musicisti contemporanei più apprezzabili; caposcuola della musica d’ambiente e di contaminazioni sonore affascinanti ed eteree. La sua elaborazione musicale è la metafora di un vaso comunicante; la ramificazione di generi che prolificano altri generi; una concezione infinita, in continua evoluzione, senza i limiti di barriere strutturali, sempre nuova e aperta al futuro.

Una mente, quella di Brian Eno,  avanguardistica e appassionata, che concepisce il linguaggio della musica come espressione assolutizzante dell’arte per l’arte. frutto indefinito di una creatività senza tempo e olimpo indiscusso in cui risiedono i sentimenti.

Nel nuovo disco l’intera carriera tra ambient e molteplici spazi acustici

Brian Eno, a 74 anni torna con la sua voce, più in forma che mai. Una carriera che sembra oltrepassare gli spazi temporali e che riporta Brian Eno in un suggestivo scenario, in Trentino, al Castello del Buonconsiglio e a Castel Beseno.

Spazi che avvolgeranno le sue esibizioni in un connubio di musica e forma. Saranno due, infatti le installazioni multimediali che occuperanno i luoghi storici, e che verranno inaugurate il 19 agosto: “Audio Installation for Buonconsiglio” e “77 Million Painting for Beseno”.

Brian Eno

Nel nuovo disco, “FOREVERANDEVERNOMORE”, non solo brani inediti ma anche i brani più amati del musicista tra cui: “There were bells”, e “Garden of stars”. Quest’ultima eseguita da Brian Eno lo scorso anno, durante la sua performance nell’ambito del Festival di Epidauro nell’Odeon di Erode, Attico all’Acropoli di Atene.

Un disco, che pone lo sguardo sull’importanza del sentimento, collante immaginario tra la concezione creativa vitale e l’affermazione concreta di bisogno d’amore.

Brian Eno, fin dai suoi esordi, ha “educato” il suo pubblico a concepire il “movimento acustico” come guida interiore, lettore e vettore di percezioni ed esperienze sensoriali proiettando il suono in un “universo plurale”, in una molteplicità dimensionale che trova la sua origine nel suono stesso.

La concezione musicale di Brian Eno

In occasione del suo impegno in Trentino – Brian Eno x il Trentino abbiamo intervistato Brian Eno su Parkett. È noto il sul suo impegno eco sostenibile e quanto per lui la musica rappresenti un veicolo di valori e di attenzione verso le tematiche ambientali. A tal proposito, afferma:

Brian Eno

 «Quindici anni fa avevo piantato moltissimi alberi, 6000 circa. Alcuni sono diventati enormi, arrivano addirittura ad un’altezza di 15 metri. Allora mi sono detto: “se adesso piantassi di nuovo degli alberi riuscirei, prima di morire, a vedere un altro bosco?” Quello che voglio dire è che sto cominciando a cronometrare la mia vita in relazione a quanti altri boschi posso piantare.»

E ancora:

«Quando faccio musica, cerco un luogo per poter accedere al mio spirito, come in una sorta di meditazione […] Si tratta senza dubbio di musica sartoriale per la mia mente, ma mi auguro sia in grado di arrivare anche agli altri.»

Brian Eno, non è solo un musicista, ma uno stile di vita che incarna una concezione ambientalista e naturalista; in una dimensione creativa che chiede attenzione all’uomo, spesse volte, passeggero disattento dentro la sua stessa umanità.

“FOREVERANDEVERNOMORE” è un cerchio, quasi conclusivo, i cui movimenti sonori accompagnano i movimenti della mente, una mente che guarda all’uomo del domani, alle sue fragilità e alle sue possibili “rivoluzioni”.

“FOREVERANDEVERNOMORE”, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e non solo dal prossimo 14 ottobre, nell’attesa di un altro lavoro sofisticato, vi invitiamo in Trentino al Brian Eno x Trentino.

Giulia Massara