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Cocoon Records ha da poco creato una playlist di circa 100 ore per aiutarci ad affrontare questo periodo difficile con la massima spensieratezza.

In questo momento di isolamento forzato, la label tedesca di Sven Väth ci viene in soccorso regalandoci 100 ore di musica per perderci tra le sue hit e i suoi successi senza tempo.

La playlist rispecchia perfettamente la doppia dimensione di Cocoon: una casa discografica di primissimo livello e, contemporaneamente, un brand organizzatore di alcuni tra i party più importanti dell’intera scena elettronica mondiale.
Proprio in linea con questa doppia identità, balzano subito all’occhio le diverse sfumature che la crew di Cocoon hanno voluto dare alla playlist.

Nei brani di Loco Dice, Nick Curly e DJ Koze, contenuti nella playlist “Cocoon Compilations J” ritroviamo delle atmosfere per lo più ibizenche, mentre chi preferisce la techno più dura troverà le sonorità che cerca nei lavori di Alan Fitzpatrick (Truant, 2014) e Johannes Heil (Souls, 2014), oppure nelle produzioni degli italiani Sam Paganini e Ilario Alicante. Quelli citati solo infatti solamente alcuni tra i moltissimi di artisti proposti che in questi anni hanno collaborato con successo con la label di Francoforte.

Per chi è invece amante del suono crudo ed analogico dell’electro, ecco Guy Gerber e Phil Kieran con le loro uscite “Late Bloomers” e “Shh”, che spaziano verso una dimensione più elettronica, rendendo la playlist di Cocoon la colonna sonora perfetta anche per un ascolto fuori dal contesto del club. Menzione a parte la merita sicuramente l’owner dell’etichetta, Sven Väth, che ha voluto sia inserire i suoi lavori più recenti come “Electronica Salsa” (inclusi i remix di Henrik Schwarz e altri importanti artisti), sia accontentare una fetta di pubblico più nostalgica con i suoi successi intramontabili come “Fire” (2002) e “Contact” (2002).

La playlist è disponibile su Spotify cliccando QUI. Vi ricordiamo inoltre che in questi giorni anche Perc Trax ha voluto omaggiare i suoi fan con un’iniziativa simile a quella di Cocoon: per scoprire i dettagli vi invitiamo a cliccare QUI.

Filippo Vianello