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Quest’estate nei festival francesi arriva “Off-Grid”, una postazione per dj con sound system alimentato a energia solare.

L’azienda marsigliese PikiP Solar Speakers dal 2017 unisce musica e sostenibilità, offrendo una gamma di impianti e attrezzature che sfruttano l’energia solare per alimentare postazioni per DJ mobili, autonome o modulari, casse, amplificatori e tanto altro ancora. Le solar speakers di Pikip saranno utilizzate in molti festival francesi estivi tra cui Pete The Monkey, Le Bon Air.

In particolare, sarà la postazione “Off-Grid” (ulteriori informazioni QUI) a catturare l’attenzione dei partecipanti dei festival quest’estate. Il dj kit utilizza celle fotovoltaiche sul tetto per supportare due CDJ, due giradischi, un mixer, un amplificatore e casse in grado di intrattenere un pubblico di 1.500 persone sia all’aperto che al chiuso. Ogni singola carica avrà la durata di 10 ore.

Julien Feuillet, laureato in Sistemi Energetici ed Energie Rinnovabili, è il fondatore di PikiP. In un’intervista per Resident Advisor ha dichiarato che:

“In precedenza era impossibile alimentare le casse tradizionali con i pannelli solari perché richiedevano troppa energia, soprattutto i sound system più grandi per gli eventi all’aperto ma abbiamo scoperto una cosa chiamata “diffusore a tromba”, che produce un suono potente utilizzando molta meno energia.

Ancora Feuillet: “All’inizio abbiamo organizzato alcuni rave illegali con la crew Microclimate. Sono stati un successo e abbiamo continuato a costruire impianti più grandi per eventi più grandi. L’anno scorso abbiamo partecipato al Gay Pride di Marsiglia, con due impianti che hanno suonato per sei ore per circa 1.700 persone, e l’energia totale utilizzata è stata pari a quella di un bagno caldo o di due ore di una lavatrice a basso consumo.

energia solare

La scena musicale francese è una tra le più attive nella ricerca di soluzioni sostenibili per eventi. Dal 2020 l’associazione “Music Declares Emergency France“, supportata da moltissimi artisti, si impegna a sensibilizzare l’industria musicale nell’organizzazione di “attività ecologicamente sostenibili e rigenerative“. L’obiettivo finale è quello di arrivare a zero emissioni di gas serra entro la fine del 2030.

Non solo. Altri festival europei (tra cui Terraforma, DGTL) lottano contro il cambiamento climatico dimostrando come l’industria musicale non sia indifferente alle tematiche ambientali. D’ora in poi ci auguriamo di beccare più sound system alimentati ad energia solare in giro per i festival internazionali.