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Hostom è uno di quei progetti che continua a conservare quella bellezza mistica ed affascinante, suggellata da un impenetrabile alone di mistero.

Molti di voi staranno giù vivendo uno stato d’animo ultra-hyped attorno a Hostom, vibranti all’idea di poter mettere mano sul quinto tassello di una delle “costruzioni” più importanti mai erette nel corso degli ultimi due anni.
Hostom annuncia il suo quinto three-tracker, lo 004, annunciato via Facebook il 3 Marzo (che sia un caso proprio nel 303-day?) testimoniando la semplice foto delle cover del nuovo EP.

Se non avete alcun riferimento su ciò di cui vi stiamo parlando con tanto sincero entusiasmo, è bene che allora ripercorriamo qualche breve passo a ritroso.
Perché in apertura abbiamo esordito con un impenetrabile alone di mistero? Che cos’è Hostom?
Effettivamente se ne sa poco, quasi nulla; l’unica indiscrezione certa ne è la sua, chiamiamola, “natura”: Hostom è un etichetta francese che, sin dai primissimi battiti del suo debutto, è rimasta nella bocca e nelle valige di tutti i fanatici del genere, monopolizzando l’attenzione del settore uscita per uscita. Ogni EPs conta tre Untitled firmate tutte “Unknown”, e tutti distinti da un loro colore caratteristico. Non è noto quale/i specifico/i artista/i abbia/no contribuito alla serie. Numerosissime sono le supposizioni, più o meno ragionevoli e fondate, ma fino a prova contraria rimane semplice “gossip da vicolo di paese”. Per questo stesso motivo preferiamo lasciarle tali, onde evitare di riportavi notizie fallaci per quanto plausibili (storicamente un errore tale lo commisero alcuni che, nella “ferocia” di accreditare a tutti i costi un’identità a Burial, arrivarono a sostenere che altro non fosse un Aphex Twin-alter ego, altri addirittura si spinsero a riconoscerlo quale lato più sperimentale di Fatboy Slim).

Tornando a noi, di Hostom iniziamo a parlare nell’Ottobre 2015 con la release del rosso 001: è subito mania. L’incredibile successo che raccoglie il primo volume crea terreno fertile per tutto quello che ne verrà di seguito: lo 002 risale a Gennaio, lo 003 a Marzo, per poi arrivare all’inedito capitolo ZZZ di Maggio. È proprio ora che sorgono un paiono di domane sul futuro della “saga”: Che vuol dire ZZZ? Hostom si chiude così o segna solo l’inizio di un breve ciclo di letargo? erano queste le domande che si ponevano i tanti followers della collana.
Senza mai una prova certa, la seconda ipotesi è sempre andata per la maggiore (“ZZZ” se ci riflettete, tradizionalmente è l’onomatopea caratteristica del riposo) dimostrandosi poi quella esatta.
Per quanto impercettibili, piccolissimi accorgimenti stilistici sono stati apportati all’omino in cover, simbolo identificativo dallo 001: sorride, ha un “appena accennato” doppio mento, due piccole narici, orecchie e quelle che sembrerebbero essere delle leggere occhiaie (quest’ultima nostra personale interpretazione).

Ogni altro dettaglio rimane TBA.