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Classe 1988, Luca Piermattei è sicuramente uno dei talenti più interessanti che il nostro Paese abbia sfornato negli ultimi anni. Il suo live fonde la sua grande abilità tecnica come produttore con un’attitudine musicale squisitamente dancefloor-oriented, qualità che fanno di Luca Piermattei uno degli artisti italiani più apprezzati del panorama underground internazionale.

Originario di Pesaro, Luca Piermattei muove i suoi primi passi come dj a Rimini, approfondendo successivamente la sua esperienza all’interno del mondo della musica elettronica a Londra e Ibiza. Il suo esordio come produttore risale al 2017 con il primo album pubblicato su seekers “Parallel Life’s Feeling Lp”, un disco eclettico che spazia attraverso l’ampio background musicale dell’artista, passando dall’house alla techno, fino a esplorare sonorità break, ambient e IDM.

Parallelamente, il percorso di Luca si consolida grazie a esibizioni al fianco di nomi di riferimento nella scena internazionale come Vera, Alex Picone, Move D, Onur Ozer e Francesco del Garda, per il quale pubblicherà una produzione su Timeless nel 2019. A seguito della release su seekers del 2017, il suo lavoro si distingue anno dopo anno, trovando un grande riscontro da parte di pubblico e addetti ai lavori con le produzioni rilasciate su Hardworksoftdrink, O.C.D, Rawax e Half Baked (e non solo). Inoltre, all’inizio del 2018 Luca comincia la sua avventura come label manager fondando Polarity insieme all’amico Gabriele, ruolo che lo vedrà protagonista anche con la sua seconda etichetta Fantasy Attitude.

La nascita del live set

I primi passi nel mondo del live set avvengono in occasione del boat party di seekers a Berlino nel 2019 insieme ad Alex Picone e Francesco Salvadori, con uno show immersivo dal setup quasi interamente analogico che riscuote un notevole successo tra i presenti. Dopo aver continuato con le esibizioni insieme a Francesco, Luca sceglie di portare avanti questo percorso in modo autonomo, essendo una personalità molto prolifica in studio.

Uno dei problemi riscontrati nelle prime sessioni insieme ad Alex e Francesco è stata la quantità di macchine da dover trasportare per garantire un’esibizione di qualità (senza contare le problematiche di montaggio in consolle e soundcheck che ne potrebbero derivare); per sopperire a questa tipologia di imprevisto, Luca sceglie di creare per se stesso un setup facile da trasportare, utilizzando un AKAI MPC Live che gli permette di centralizzare la performance, spaziando tra i campioni pre-registrati in studio su nastro e le opportunità di composizione e improvvisazione dal vivo che l’MPC offre durante lo show. Consolidato questo primo assetto, Luca continua ad aumentare il livello della sua proposta, aggiungendo al setup anche un synth Modal di piccole dimensioni, un vocoder, e un computer che aumenti la RAM dell’MPC AKAI nell’eventualità di un’esibizione dalla durata più estesa.

Internal Selection pres. Luca Piermattei live

Il live che ascolteremo quest’oggi è dunque il risultato di anni di lavoro in studio da parte del produttore che, pezzo dopo pezzo, monta e arricchisce la sua performance, volendo raccontare una storia e non limitandosi (come spesso accade) a delle semplici variazioni sullo stesso suono o sulle medesime strutture. La sua proposta rappresenta infatti la perfetta espressione del suo percorso artistico sia come dj che come producer, attingendo tanto dall’house quanto dalla techno e dall’electro, e fondendo insieme synth anni ’80, sequenze acide, kick secchi e decisi con bassline dai groove caldi e avvolgenti.

Il live di Luca Piermattei attualmente è uno dei migliori live act dei nostri tempi, sia nella sua versione dancefloor sia nella versione downtempo, poiché, come già abbiamo detto, abbiamo la fortuna di trovarci di fronte a un artista eclettico capace di trasportare il pubblico all’interno di differenti dimensioni e molteplici atmosfere, accompagnandolo in un’esperienza sonora che sicuramente ognuno di noi almeno una volta nella vita dovrebbe vivere.