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Da qualche ora si susseguivano immagini e notizie, provenienti da diversi siti indipendenti, del Warung Beach Club, uno dei più famosi locali del Sud America, che andava a fuoco.

Purtroppo è tutto vero e c’è anche un comunicato, emanato via social da parte del club, in cui la società informa che l’incendio, verificatosi nella mattinata di questo mercoledì in una delle parti del locale, è già stato contenuto dalla squadra dei Vigili del Fuoco e che al momento dell’incidente non c’era nessuno sul posto.

Warung Beach Club sottolinea, inoltre, che sono stati registrati solo danni materiali alla struttura ma non si sa ancora quanti. Comunque le autorità competenti stanno già indagando sui fatti per capire se è di origine dolosa o di altra natura.

Intanto sono già numerosi i post e i messaggi di supporto da parte dei tanti personaggi della club culture, e non, che hanno suonato lì, o che comunque lo avevano nel cuore. Notizia che, dopo quella della distruzione del Bora Bora, non ci voleva proprio.

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Warung Beach Club burns up

Noi nel frattempo seguiamo la vicenda con l’auspicio che questo non segni la fine di un altro pezzo di storia dell’intrattenimento mondiale.

La storia

Con oltre venti anni di attività, il Warung Beach Club, aperto nel 2002, infatti, è un punto di riferimento, considerato un tempio della musica elettronica internazionale.

Uno spazio enorme. Un progetto architettonico di duemila metri quadrati unico, ispirato alle isole dell’Indonesia. Si compone di cinque bar, due piste e un’impareggiabile balconata sul mare che regala panorami indimenticabili.

Warung Beach Club

Il Tempio, che emerge nel mezzo della paradisiaca foresta atlantica preservata di Praia Brava de Itajaí, Santa Catarina, da sempre offre al pubblico esperienze uniche a contatto con la natura.

Serate memorabili si sono svolte lì, interpretate da artisti incredibili che hanno fatto la storia come, tra gl’altri, Richie Hawtin, Solomun, Pete Tong, Laurent Garnier, Sven Väth, Chris Liebing.

E speriamo che continuino.