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CODETAINER” si propone come un progetto desideroso di abbattere i limiti tra digitale e realtà, un limite sempre più sottile che dimostra come la creatività possa calcare nuove strade. Ce ne parla il suo fondatore: Marco Bergantino.

Quando mi sono trovato a parlare con Marco Bergantino riguardo questo nuovo progetto sono rimasto colpito dalla sua visione. Cosa non solo limitata alla musica. “CODETAINER” infatti non è semplicemente un nuovo format musicale in cui poter ascoltare dj-set. Piuttosto, un nuovo modo di comunicare la musica.

Perché nell’era del digitale è importante saper veicolare non solo buona musica, ma anche avere delle buone strategie di comunicazione che siano accattivanti per il fruitore medio. E in questo Marco Bergantino si diletta in particolar modo, alternando musica, interviste e momenti comici con l’artista. La prima puntata è già disponibile: ospite, Ale De Tuglie.

Ciao Marco. Nel mondo degli eventi hai tanti anni alle spalle e sopratutto un discreto background. Questo tuo nuovo format è nato da un’idea precisa o lo hai costruito passo dopo passo, concettualmente parlando?

Ciao Gianluca. Sì sono 12 anni che lavoro all’interno di questo mondo e ho ricoperto i più svariati ruoli all’interno di esso. Viaggiare e partecipare ad eventi in 4 continenti e quasi 50 paesi mi ha permesso di capire come il clubbing e l’industria musicale funzionino in modo totalmente diverso in base al luogo in cui ci si trova.

Tutto ciò ha plasmato l’idea che avevo inizialmente nella mia testa, passo dopo passo negli anni si è evoluta e poi ho solo dovuto aspettare di capire quale potesse essere il momento giusto per dargli una forma nel mondo reale. Il format nasce con l’intento di creare un luogo dove la musica in versione digitale si possa unire a quella fisica per permettere di essere ascoltata dalle persone che partecipano alle sessioni di persona ma anche a tutti coloro che non ne hanno la possibilità, essendo il progetto rivolto ad un pubblico mondiale.

Da grande comunicatore del web sono certo che internet svolgerà una parte importante in questo progetto.

Si, sono un assoluto sostenitore dell’utilizzo dei social per diffondere messaggi e progetti di ogni genere. Ad ora internet è l’unico mezzo che permette di far usufruire a utenti di ogni parte del globo un determinato contenuto, e questo 20 anni fa era totalmente impensabile.

Non dico di sostituire la realtà con il digitale, è ovvio che sono due situazioni diametralmente opposte, ma semplicemente che le due cose possano coesistere e noi dobbiamo essere capaci di prendere il meglio da ognuna di esse.

Internet e i social, se utilizzati nel giusto mono, possono offrire infinite opportunità lavorative, ma bisogna essere capaci di emergere in questo nuovo – ormai neanche tanto – modo di comunicare. Il progetto CODETAINER è presente su YouTube con i dj set e le interviste in versione integrale, su SoundCloud solo per la parte audio, su Instagram e TikTok in versione accorciata essendo dei social dove gli utenti preferiscono contenuti più brevi.

Vi basterà inquadrare il logo di CODETAINER per andare sulla landing page dove ci si può registrare per partecipante al contest mensile ed essere indirizzati a tutti i social citati poco fa.

Codetainer

Sono sicuro che hai tante sorprese in serbo per noi. E che non ci sarà solo musica. Sbaglio?

No, hai perfettamente ragione. Mi sembrava un’occasione sprecata invitare un artista di fama mondiale e fargli registrare solo un dj set, cosa che tra l’altro fanno già in tanti. Quindi ho pensato che ogni ospite di CODETAINER parteciperà anche al gioco “7 Questions Game” dove tramite una ruota della fortuna sceglie casualmente 7 domande a cui deve rispondere sulle 14 disponibili. Il gioco è veloce, dura meno di 2 minuti ed è in lingua inglese.

Le domande riguardano sia la sfera musicale che quella personale dove l’utente ha la possibilità di scoprire 7 curiosità sull’artista. Andate su YouTube a vedere il primo episodio con Ale De Tuglie perchè troverete una simpatica particolarità sull’abbigliamento dell’intervistatore.

C’è insomma tanta artigianalità in questo container. Sia a livello musicale che a livelli di gestione. Come mai usare un container piuttosto che una location ad hoc?

L’idea è nata guardando Boiler Room e Hor Berlin, entrambi i progetti mi piacciono molto, ma Boiler Room cambia sempre location essendo itinerante mentre Hor Berlin ha una sede fissa che lo rende riconoscibile ma questo non gli permette di muoversi. Io nella mia testa volevo un luogo che fosse sempre uguale, iconico, che si potesse spostare in caso di necessità e che permettesse a una decina di persone di stare al suo interno.

L’unica risposta valida che ho trovato a questo quesito era proprio un container. Ho cercato online per capire se qualcun altro avesse fatto qualcosa di simile ma non ho trovato niente, quindi ho pensato che potesse funzionare. I lavori non sono stati semplici e veloci avendo fatto tutto da soli ma siamo soddisfatti del risultato ottenuto, poi solo il tempo ci saprà dire se l’idea ha funzionato o meno.

Codetainer

Sei da solo in questa impresa o ci sono anche altri partner ad accompagnarti?

L’idea è stata mia ma ovviamente ci sono tante persone che mi aiutano in questo progetto. Inizio col ringraziare Riccardo che mi ha dato una mano immensa nei lavori “fisici”, senza di lui non ce l’avrei mai fatta. Loris che cura tutta la parte delle riprese video e audio, e Matteo che ha ideato il logo e quel fantastico flyer.

Poi ci sono tutti i partner che hanno creduto da subito nel progetto CODETAINER: Sounds Market mi ha fornito la console che mi è stata inviata direttamente dalla Spagna, Red Bull subito entusiasta dell’idea quando ancora era solo una presentazione fatta con Canva, VVS con la quale collaboro per le t-shirt SOLD OUT che regalo a tutti gli ospiti, 7AM per la progettazione dei “Funko POP” digitali che rappresentano i dj.

E poi grazie ai social ho conosciuto Nello che ha progettato il CODETAINER personalizzato col nome dell’artista che poi viene stampato in 3D da Cosimo. Valerio per la gestione della landing page dove si raccolgono i dati degli utenti che partecipano al concorso, e la mia famiglia che è sempre stata presente sopportandomi in questo progetto.

E per quanto riguarda la musica. Cosa ci dobbiamo aspettare? Puoi spoilerare qualcosa?

Il progetto CODETAINER non predilige un genere musicale e non segue assolutamente i miei gusti personali o la moda del momento.

Al suo interno troveremo techno, house, minimal, hard techno, deep, tech house, melodic e tutti i generi inerenti al nostro mondo. Voglio che niente sia escluso a priori perché ognuno sarà libero di vedere e ascoltare i dj set degli artisti che preferisce, ma avrà anche la possibilità di scoprine di nuovi se lo vorrà.

Non posso dire ancora nulla sui prossimi artisti che inviteremo ma solo dirvi che in questa stagione gli episodi saranno 15. Per rimanere aggiornati vi basterà seguire i canali social di “CODETAINER – Scan your music”.