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I Massive Attack hanno deciso di chiudere la loro pagina Facebook a causa dello scandalo che ha coinvolto il più popolare social network del mondo e la società di marketing on line, Cambridge Analytica, ma andiamo con ordine.

In questi giorni i quotidiani The Guardian e New York Times hanno scoperto il “vaso di Pandora” e hanno dimostrato come un enorme quantità di dati (50 milioni di utenti!) sia stata prelevata, in modo non proprio corretto, attraverso Facebook da parte della suddetta società.

Questi dati (i “mi piace”, i post ed i commenti) servono a creare algoritmi che, con un processo simile alla psicometria, definiscono usi e costumi, bisogni e desideri degli utenti.

Nel 2014 a capo di Cambridge Analytica c’è Steve Bannon, ideologo radicale di destra e spin doctor dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Si pensa che quest’operazione abbia avvantaggiato Trump nelle elezioni presidenziali che ha goduto, di fatto, di una posizione di vantaggio rispetto agli altri pretendenti.

A questo proposito comunicano i Massive Attack:

“Alla luce dei fatti, a causa della mancanza di trasparenza e al continuo disprezzo della privacy da parte di Facebook, I Massive Attack chiudono temporaneamente il loro account, speriamo sinceramente che cambino le politiche in merito a questi problemi”

Ettore Sorrentino