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Sembra ieri quando parlavamo di lei come un giovane talento, come una delle sorprese della scena del clubbing italiano, come una ragazza che stava crescendo (musicalmente) e si stava impegnando tanto nella sua carriera, e invece, non abbiamo fatto in tempo a dirlo, che ecco qua, Silvie Loto è diventata grande.

Proporsi, ma soprattutto (e sentirete perché), imporsi sull’etichetta berlinese di Ellen Allien, BPitch Control, è un passo decisamente maturo, e noi non possiamo che essere fieri di lei.

Crying Love, questo il titolo del suo ultimissimo Ep, è lo specchio di un’anima, quella di Silvie, molto profonda e a tratti inesplicabile. Esiste, infatti, cosa più misteriosa della felicità?


Il lavoro, che conta 4 tracce, possiede e trasmette tutto, esso è: potente, intimo, sensuale, semplice, rilassante, triste, spirituale, gioioso.

Dover analizzare e recensire i quattro pezzi( Crying Love, Flow, Breeze, Woo)  è, credetemi, un lavoro molto psicologico, e l’unico modo che ho per trasmettere quello che questa musica suscita, è quello di aprirmi.

Il titolo dell’ep, Crying Love appunto, lascia immaginare un amore sofferente, forse concluso, come nella vita se ne vedono tanti, troppi. Ma compito dell’artista non è quello di piangere sul latte versato, non è quello di raccontare uno dei drammi che la vita fa vivere e soccombere al dolore, bensì trovare un antidoto alla disperazione, e questo antidoto è lo spazio. Un viaggio nell’immensità del cosmo.

Ogni traccia è carica di un beat delicato. Controtempi, suoni spaziali, atmosfere dark ma avvolte di luci stellari.

Questa techno è deep, ti trascina in un viaggio, ti porta con sé.

Silvie Loto è una nuvola, è a metà tra il lo spazio e la terra. Riesce a farsi scura e carica di densa pioggia e riesce ad essere soavemente bianca.

Ecco in esclusiva per Parkett il video della traccia Breeze, forse la più emblematica della sua musica.

Buon viaggio.

Pier Paolo Iafrate