Giulia FiorentinoA partire da settembre 2023, il MOMEM amplia il suo programma espositivo con l’installazione “The Birth of Techno – From Detroit nach Berlin”. La mostra mette in luce le prospettive spesso trascurate sulla storia della techno, sfidando le narrazioni eurocentriche predominanti e rivelando le influenze afro-americane sulla techno.
L’installazione, curata da Arastu Salehi (art is the place) in collaborazione con eckedesign Berlin, sarà integrata nell’area di ingresso del MOMEM (Museum of Modern Electronic Music, Francoforte).
Complementando l’attuale mostra MILESTONES, “The Birth of Techno – From Detroit nach Berlin” offre una prospettiva alternativa alla narrativa spesso eurocentrica dell’emergere e della storia del genere techno.
“La mia motivazione personale come curatore del progetto espositivo nasce da un profondo e sincero desiderio di mettere in evidenza i diversi approcci culturali e le filosofie musicali in merito al genere della musica elettronica proveniente da Detroit e Berlino.”
Commenta così Arastu Salehi, che nel 2015 ha fondato l’agenzia d’arte art is the place, impegnata particolarmente nella visibilità e nell’emancipazione degli artisti neri e delle loro opere d’arte nel paesaggio culturale tedesco prevalentemente bianco.
La mostra “The Birth of Techno – From Detroit nach Berlin” mostra le influenze afroamericane sulla musica techno, spesso trascurate, specialmente nel contesto tedesco.
La techno è un genere relativamente recente nella storia della musica, originato da influenze musicali diverse, e ha sviluppato le sue radici principalmente a Detroit e Berlino, due città con storie e contesti storici molto diversi.
Quando la techno emerse, entrambe le città stavano attraversando periodi di trasformazione significativa: a Detroit, le industrie su larga scala stavano abbandonando la città, mentre Berlino stava vivendo il processo di riunificazione tedesca, dopo anni di divisione.
La nuova installazione del museo dedicato alla musica elettronica esplora gli sviluppi del movimento techno in entrambe queste città, cercando di evidenziare le relazioni e le interconnessioni tra Detroit e Berlino.
Inoltre, l’installazione adotta una prospettiva storica sullo scambio e la comunicazione tra Detroit e Berlino, i processi di appropriazione e le strategie di marketing, così come sulle strutture uniche delle scene techno delle due città.
In questo modo, la mostra trasmette una certa complessità della musica techno e i riferimenti culturali del genere.
Tenendo conto di diverse prospettive che mettono in luce l’influenza di Detroit sulla techno, emerge un quadro più completo e sfumato della sua evoluzione:
“The Birth of Techno – From Detroit nach Berlin” cura le influenze afroamericane sulla musica techno, spesso trascurate, specialmente nel contesto tedesco.
La mostra mira a creare una maggiore comprensione e consapevolezza dell’identità culturale del genere.
L’inclusione di artisti provenienti da Detroit e Berlino rompe infatti le narrazioni spesso eurocentriche, che tendono a concentrarsi principalmente sulla scena “bianca” della techno in Germania.
Questo approccio mette in luce le profonde influenze afroamericane, in particolare nella scena di Detroit. Si evidenzia come la techno di Detroit attinga ispirazione dall’afrofuturismo e da altre narrazioni utopistiche, contribuendo a definire il suo carattere artistico ed estetico.
Il riconoscimento di questa narrativa dovrebbe diventare una necessità per le scene culturali sensibili alla discriminazione. La mostra evidenzia visioni sociali multidimensionali e eterogeneità socioculturali che hanno reso la musica techno un fenomeno internazionale, ispirando le masse e unendo le persone fino ad oggi.
Parallelamente, la storia della techno di Berlino è profondamente influenzata da Detroit, attraverso scambi culturali e performance di artisti provenienti dalla città del Michigan.
Il periodo di deindustrializzazione e frammentazione urbana ha costituito un contesto cruciale per lo sviluppo della techno berlinese: è impossibile immaginare Berlino senza la musica techno fin dai primi anni ’90.
La città ha trasformato il genere musicale in un fenomeno di massa. La percezione che generi musicali elettronici come la musica techno e la house siano omogenei ed europei è ancora diffusa nei discorsi mainstream, anche se i pionieri di Detroit degli anni ’80 iniziavano già a produrre e pubblicare dischi techno.
Ci troveremo quindi difronte ad uno spazio narrativo che cerca di decostruire le storie spesso trascurate della techno di Detroit, affrontando questioni di appropriazione culturale e strategie di marketing all’interno della scena techno tedesca, non dimenticando le strutture culturali della scena techno berlinese, spesso di dimensioni più ridotte ma di grande rilevanza.
“The Birth of Techno – From Detroit nach Berlin” è stata realizzata con il sostegno di Tresor Berlin e del Goethe-Institut, tra gli altri.
L’apertura della mostra presso il MOMEM è prevista per sabato 9 settembre 2023, alle ore 13. Durante l’inaugurazione, il curatore Arastu Salehi terrà un discorso.
I biglietti per tutti gli eventi relativi a “The Birth of Techno – From Detroit to Berlin” sono disponibili qui!