Tomorrowland 2024: un’esperienza sublime che ha trasceso i confini della realtà, trasportando i partecipanti in un mondo di sogno dove la musica, l’arte e la magia si sono fuse in un’unica entità armoniosa.
Questo festival, che si è svolto nella pittoresca città di Boom, in Belgio, ha attirato persone da tutto il mondo con la sua aura di mistero e la sua capacità di creare un’atmosfera unica e irrepetibile.La produzione del festival è stata un capolavoro di design e tecnologia, con un’attenzione ai dettagli unica e un mondo creato per i partecipanti che sembrava uscito da un libro di fiabe.
Il palco principale, centrato sul tema della “Vita”, era un’arena di bellezza e meraviglia, con fiori sbocciati meccanizzati, cascate e molti altri elementi che creavano un visuale mistico da cui non riuscivamo a staccare gli occhi. La scenografia era così dettagliata e immersiva che sembrava di essere immersi in un mondo fantastico, dove la musica e l’arte si fondevano in un’unica esperienza sensoriale.
La lineup di quest’anno presentava oltre 800 artisti, tra cui leggende della musica elettronica come Swedish House Mafia, che dopo 12 anni finalmente faceva il suo ritorno sul palco principale, e artisti emergenti come DJ Archie, che ha stabilito un nuovo record per il più giovane DJ a suonare a Tomorrowland all’età di 9 anni.
Tra gli artisti che ci hanno colpito:Il meglio del giorno è stato senza dubbio il set del trio berlinese del collettivo Keinemusik, che ha infuocato il Crystal Garden per due ore tra hit rivisitate in chiave Afro house e sound più sensuali ed intimi.
Rezz e deadmau5, con il loro progetto RezzMau5, hanno regalato al Freedom Stage un set energetico e solido, con molti richiami ai suoni di Rezz, probabilmente uno dei migliori dell’intero evento.
L’altro set b2b di punta della giornata è stato quello tra Four Tet e Solomun. Quattro ore di DJ set che hanno visto la partecipazione di artisti come Dom Dolla, Anyma e Amelie Lens, tra emotività e vibrazioni ipnotiche.

I due ci hanno regalato uno dei migliori set dell’ anno, mentre sempre sullo stesso stage abbiamo apprezzato i set di The Blessed Madonna, in chiusura la domenica e quello del venerdì di Ellka, capace di spaziare tra sonorità house e groovy.
