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L’artista belga, Billy Bultheel, uscirà l’8 marzo su PAN con il primo singolo del suo nuovo progetto “TWO CYCLES”.

In un’ottica sperimentale, il lavoro polivalente di Bultheel connetterà la composizione contemporanea alla teoria e alle tradizioni della musica polifonica europea medievale e rinascimentale. Attraverso la sua musica infatti, Billy Bultheel sviluppa nuove forme performative, spesso site-specific, superando i limiti dei classici luoghi d’ascolto. Così il musicista diventa interprete, esplorando suoni e interagendo con architettura, scultura e strumenti personalizzati.

La discografia polivalente del belga infatti, è il frutto di anni di ricerca e sperimentazione. Dal 2012 collabora con l’artista e coreografa tedesca Anne Imhof e con la statunitense Eliza Douglas. La loro condivisione artistica porta alla composizione di “FAUST” (2019) e “SEX” (2021), entrambi pubblicati su PAN.

Nel 2020 Bultheel nasce la band 33 con Alexander Iezzi e, successivamente, nel settembre 2021 il duo pubblica il suo primo album “33-69″ per l’etichetta discografica C.A.N.V.A.S., amalgamando la musica da club con la cruda autenticità del suono punk e l’intricato fascino delle armonie barocche.

Ad oggi, influenzato dalla musica industriale e metal, nonché da elementi medievali e barocchi, Bultheel decide di utilizzare questo dualismo come presentazione del suo nuovo progetto “Two Cycles”. L’album sarà dunque diviso in due parti: lo “Snow Cycle”, che raccoglie il lavoro elettro-acustico e di composizione dell’artista, e il “Game Cycle”, che raggruppa le sue produzioni elettroniche. Questa struttura mostra una chiara simmetria; comprensione della produzione elettronica da una parte e conoscenza della musica classica e tradizionale dall’altra.

Il brano d’apertura dello “Snow Cycle”, intitolato “The Arcades Project”, ispirato al lavoro di Walter Benjamin, posiziona quattro tube su delle torri intorno al pubblico per un’esperienza uditiva coinvolgente. “The Snows of Venice”, ispirato alla raccolta di Kluge e Lerner, coinvolge due flautisti che intrecciano melodie mentre camminano nell’acqua alta. Il “Game Cycle” invece, enfatizza il ritmo con suoni metallici e precisi.

“Decreation” è una produzione unisce techno e rumori non convenzionali, mentre “Game Theory” riporta ritmi percussivi precisamente accordati. “Two Cycles” si conclude con “Gigue”, una coesistenza di ritmi marziali e synth caotici per un contrasto affascinante.

“Two Cycles” è un album che esprime la versatilità del lavoro di Bultheel, incarnando la dicotomia dei suoi ruoli come compositore per ensemble e produttore elettronico.

Un dualismo questo, che ritroviamo anche sulla copertina dell’album. Qui un collage realizzato dal videoartista gallese James Richards che fonde iconografia medievale con frammenti di elementi queer, aggiungendo così ulteriore profondità concettuale all’ascolto di “Two Cycles”, che appare come una presente fusione tra passato e futuro.


SNOW CYCLE

1. The Arcades Project

2. Mt. Analogue

3. Empire of the Senseless

4. The Man without Content

5. The Snows of Venice

6. Serpent Song

7. Foot Soldiers of the Fold

GAME CYCLE

8. Game Theory

9. Decreation

10. 5SSP

11. The Thief’s Journal

12. 9ssp

13. Gigue

L’uscita del primo singolo“The Arcades Project (Snow Cycle)” è prevista per venerdì 8 marzo, via PAN. PRE- ORDER QUI. Per tutte le altre news sul mondo della musica elettronica invece, vi invitiamo a cliccare QUI.


Alice Zaccardi