Ukrainian Field Notes è un volume che raccoglie una serie di interviste con musicisti ucraini a seguito dell’invasione russa, nato come rubrica mensile sul sito di musica sperimentale A Closer Listen.
L’Ucraina è stata negli ultimi tempi al centro dell’attenzione mondiale a causa dell’invasione russa, un evento che ha scosso non solo il tessuto politico ed economico, ma anche culturale del paese. La musica, come sempre, si è rivelata tra gli strumenti più potenti per raccontare e elaborare le emozioni e le esperienze legate a questi eventi traumatici. Uno dei progetti più emblematici in questo contesto è Ukrainian Field Notes (QUI per info e acquisto del volume).
Il libro nasce da un’iniziativa intrapresa poco dopo l’inizio dell’invasione russa, quando il sito di musica sperimentale A Closer Listen ha cominciato a pubblicare interviste con musicisti ucraini. Le interviste sono diventate una rubrica mensile che ha raccolto testimonianze per un anno, dal 24 febbraio 2022 al 24 febbraio 2023.
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Ma cosa raccontano gli artisti intervistati?
Le loro parole svelano una mappatura dettagliata della scena musicale elettronica e sperimentale dell’Ucraina, un panorama in continuo cambiamento e influenzato dagli eventi bellici.
Ma non solo, a corollario di questo progetto c’è anche una compilation di ben 86 brani prodotti dai musicisti intervistati (QUI fundraising compilation).
Ogni brano affronta tematiche delicate come il disturbo da stress post-traumatico, lo sfollamento, la separazione e il lutto, ma con una leggerezza e un’incisività che sono testimonianza della forza e della vitalità degli artisti ucraini.
La sequenza dei brani segue l’ordine cronologico delle interviste, creando un percorso musicale che va dall’ambient all’elettronica, passando per la musica classica e quella sperimentale.
È un viaggio sonoro che, se da un lato può apparire straniante per la sua eterogeneità, dall’altro offre un ritratto fedele del caos emotivo e culturale generato dalla guerra. Come afferma Sherii Zhadan in Sky Above Kharkiv: “La guerra cambia drasticamente il modo di vedere, cambia i sentimenti”.
Ukrainian Field Notes è dunque non solo un archivio musicale, ma anche un documento di grande valore umano e culturale, una testimonianza di come la musica possa diventare veicolo di narrazione, elaborazione e resistenza in tempi di crisi. Se c’è una lezione da trarre da questo progetto, è che l’arte e la cultura possono essere strumenti potentissimi di resilienza e rigenerazione, anche nelle circostanze più avverse.