BotaniQ, la giovane creatura curatoriale di Dennis Cruz, apre ufficialmente le porte ai primi ospiti del suo catalogo con la release dell’ artista italiano KOKO.

Dopo due uscite firmate dal fondatore Dennis Cruz, il terzo capitolo della label segna un momento chiave: l’arrivo del DJ e producer italiano KOKO, uno dei talenti più in rapida ascesa della nuova scena house europea. Il suo EP “CD-10”, in arrivo il 21 novembre 2025, condensa tre visioni sonore complementari fatte di groove cesellato, sensibilità emotiva e una cura produttiva sempre più distintiva.

Nella sua giovane carriera, KOKO si è imposto come una delle figure più interessanti legate ai circuiti di Solid Grooves e FUSE, realtà che hanno contribuito a plasmare la sua estetica: ritmiche agili, un minimalismo caldo e funzionale, e un’attenzione profonda per la narrativa timbrica. Non sorprende, quindi, che le sue produzioni siano già entrate nelle borse di artisti come ANOTR, Chris Stussy, Joseph Capriati, Rossi., Ben Sterling e Mau P.

La traccia scelta da BotaniQ per la premiere su Parkett è “Rain Moon at CD-10”, opener dell’EP e manifesto dell’identità attuale di KOKO. Si tratta di un pezzo costruito su un rollio costante e ipnotico, dove la componente percussiva — precisa, dinamica, “skippy” nel suo passo — incontra una tavolozza di texture soffuse che avvolgono l’ascoltatore in un’atmosfera sospesa. Il brano nasce dal ricordo ancora pulsante dell’artista:

Ho prodotto questa traccia il giorno dopo il mio debutto nella Main Room di DC-10 nel 2024, ispirato dalle vibrazioni incredibili del club e del pubblico

Questa energia si traduce in un groove che respira, si espande e richiama quella sensazione di spazio e intensità tipica delle notti ibizenche. Il lavoro sugli elementi atmosferici — pad caldi, gocce sonore leggere come condensa, micro-dettagli che emergono e scompaiono — porta l’ascolto verso una dimensione quasi cinematica, ma sempre funzionale al dancefloor.

“Rain Moon at CD-10” è una costruzione lenta e metodica: non cerca l’impatto immediato, ma punta a creare progressivamente un magnetismo che cattura e trascina, ideale per aprire un set con eleganza o per inserirsi nei momenti più contemplativi della notte.

Le tracce successive ampliano il vocabolario del produttore: “The Gift (Of Life)” abbraccia un groove deep e giocoso, mentre “La Speranza Muore” chiude con una vena cinematica e malinconica che rivela una sensibilità più introspettiva.

Con “CD-10”, BotaniQ compie un passo decisivo verso l’obiettivo dichiarato da Dennis Cruz: costruire una label che esplori sonorità profonde, organiche e orientate all’immersione, ispirate a un immaginario naturale e a un’idea di clubbing più sensoriale.