Dopo 23 edizioni iconiche a Crans-Montana, il Caprices Festival inaugura un nuovo capitolo nella sua storia, trasferendosi sull’Eggli a Gstaad.
Caprices è pronto a tornare: la montagna, con i suoi panorami a 360° e la natura incontaminata, diventa palcoscenico di un’esperienza che fonde musica elettronica d’avanguardia e spettacolo visivo, trasformando la neve in una tela viva di suoni, luci e scenografie.Il festival continua a coltivare il legame con la sua comunità di artisti e appassionati: nomi storici come Ricardo Villalobos, Luciano b2b Dennis Cruz, Sonja Moonear, Sven Väth e Jamie Jones tornano a scrivere un nuovo capitolo della storia di Caprices, mentre una nuova generazione di talenti internazionali, da Vintage Culture a Josh Baker, Mau P e Alisha, porta freschezza e nuove prospettive, confermando il festival come incubatore globale di innovazione musicale.

L’esperienza di Caprices è sempre stata un viaggio sensoriale e nel 2026 lo diventa ancora di più. Le tre strutture principali: il Peak Stage, con le sue viste mozzafiato sulle Alpi; il CNTRL Stage, più intimo e pensato per back-to-back esclusivi; e il Ridge Stage, spazio sperimentale per sonorità immersive, offrono scenografie, mapping e design luminosi che trasformano la montagna in un mondo sospeso tra realtà e immaginazione.
I due weekend del festival portano atmosfere diverse, ma complementari.
Il primo, dal 13 al 15 marzo, celebra il dancefloor con techno, house e melodie profonde; il secondo, dal 20 al 22 marzo, esplora groove house, minimal e influenze afro, un viaggio sonoro che si estende dal tramonto fino alle prime luci dell’alba. Tra un set e l’altro, la montagna non è più solo paesaggio, ma protagonista: gondole che operano fino alle quattro del mattino, navette che collegano villaggi e strutture ricettive e una scelta di alloggi che va dal lusso più esclusivo a soluzioni più accessibili permettono al pubblico di vivere la montagna senza compromessi.
“Caprices è sempre stato un luogo dove natura, arte e musica si incontrano,” afferma Maxime Léonard, co-fondatore e CEO del festival. “Trasferirci a Gstaad ci permette di elevare questa visione, offrendo nuove opportunità creative senza tradire i nostri valori.”
In questo equilibrio tra leggenda e innovazione, il Caprices Festival 2026 promette un’esperienza totale: il brivido dell’altitudine, la perfezione sonora, la magia della luce e una comunità globale di appassionati pronti a danzare sotto il cielo alpino. Un incontro tra passato e futuro che ridefinisce il concetto stesso di festival in montagna.

