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Dal 19 al 21 aprile, ad Amsterdam, ritorna il DGTL festival con una line-up stellare e l’impronta ecosostenibile che lo caratterizza.

Oltre i coffee shop, Amsterdam si riconferma una delle mete più ambite all’insegna di festival di musica elettronica.

Durante il fine settimana di pasqua, da venerdì 19 a domenica 21 aprile ci sarà il DGTL festival preannunciando un week-end focoso.

Famoso per gli eventi organizzati in giro per il mondo in location come Barcellona, Madrid, Tel Aviv e Sao Paulo, il DGTL viene accolto nel 2019 dalla primavera del Nord Europa.

La line-up scintillante prevede gli artisti più in voga della scena odierna, raccogliendo house e techno, convergendo lo sguardo alla fioritura dei tulipani e all’azione dei mulini a vento, verso i luoghi dedicati alla musica, all’arte e all’ecosostenibilità.

Si parte con Dj Koze Mano le Tough, venerdì 19 all’NDSM Scheepsbouwloods continuando nei due giorni successivi al NDSM Docklands.

La lista pare infinita, ci saranno: Amelie Lens, Honey Dijon, Maceo Plex, Moodymann, The BlackMadonna, Bicep e molti altri. Sarà adibito anche un palco per i live set dove si esibiranno DMX Krew, Henrik Schwarz, Boring.

Il DGTL a favore dell’ecosostenibilità.

Sorvolando per un momento la lista degli artisti, è doveroso onorare il DGTL per il visionario e solidale obiettivo verso l’ambiente. Infatti l’ecosostenibilità è la prima pietra per la realizzazione dei loro progetti.

I loro sforzi hanno partorito un programma di tre punti ai quali rispondere fedelmente:

– hardcup riutilizzabili;

– un piano energetico intelligente;

– menù privo di carne.

Questi tre punti hanno l’obiettivo di eliminare le emissioni di biossido di carbonio, riutilizzare le risorse ed incrementare la consapevolezza ambientale.

Dal 2018 è stato attivato il “CIRCULAR FOODCOURT”, un sistema per convertire i rifiuti alimentari tramite una macchina in compost, eliminando gli sprechi alimentari.

Ancora, presentare i rifiuti come soluzione e non come un problema. Da qui nasce la “RESOURCE STREET” consistente in un centro di riciclaggio con il processo della pirolisi (decomposizione dei materiali organici).

Dulcis in fundo, la “SEMILLA SANITATION HUB”. Un container di 40 piedi popolato da tecnologie che convertono l’urina in acqua potabile.

Seguendo questo filo conduttore ci saranno bus che partiranno da Lione, Bruxelles, Parigi e Antwerp, ricalcando con maggior forza lo stretto rapporto tra arte, musica e natura.