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I Daft Punk annunciano la ripubblicazione di “Homework” con tutte le tracce remixate da maestri del mestiere e nuovi talenti.

Gli anni passano ma i classici rimangono. I Daft Punk, duo robotico composto da Thomas Bangalter e Guy Manuel De Homem-Christo, sono stati a lungo una pietra miliare della musica elettronica, prima francese e poi mondiale.

Le collaborazioni dei due spaziano da pionieri come Dj Sneak e Todd Edwards ad artisti appartenenti ad altre sfere musicali, come Pharrell Williams o Nile Rodgers.

Sebbene abbiano annunciato la loro separazione ufficiale, dopo 28 anni di collaborazione artistica e innumerevoli successi, le loro tracce continuano ad illuminare le piste di tutto il mondo.

Come dimenticare, infatti, il groove magnetico di “Around The World“, o la malinconica ballata di “Digital Love”? Impossibile, con le parole e con i fatti.

Ma i Daft Punk non erano solo produttori: Bangalter e Homem-Christo hanno calcato le maggiori consolle mondiali, portando in giro il loro suono inconfondibile, tra grandi festival e locali più intimi ed underground

Questa volta, i Daft Punk hanno voluto fare le cose in grande scegliendo di ristampare l’iconico album “Homework“, uscito nel 1997, con una veste diversa.

Il disco, infatti, conterrà tutte le tracce originariamente presenti, ma remixate da grandi nomi dell’house music come Roger e Junior Sanchez, Dj Sneak, I:Cube, Motorbass, Kenlou, Todd Terry, Ian Pooley e Slam.

Quello che viene subito da pensare è che quando si tratta di remixare o, comunque, “alterare” il normale percorso di tracce iconiche si deve  deve sempre procedere con i piedi di piombo.

Homework

In questo caso, Homework si presterà ad essere rivisitata da artisti con una grande carriera alle spalle, che spesso e volentieri hanno calcato vie ben diverse da quelle dei Daft Punk.

L’esempio possono essere Roger e Junior Sanchez, maestri dell’house music made in New York, e ancor più Kenlou, aka Masters At Work, vicini ma allo stesso tempo lontani dal duo francese. Ian Pooley, ancora, è stato sempre molto attivo in un contesto che strizza l’occhio alle sonorità provenienti dal mondo underground piuttosto che dalla french house.

Non ci resta che aspettare la pubblicazione e i primi anticipi per conoscere che cosa uscirà da questo ensemble che, lo ripetiamo, trattandosi di un esperimento condotto su materiale ben saldo, può prendere solo due possibili pieghe.

Potete acquistare qui, in pre-ordine, il disco dei Daft Punk, in uscita il 25 novembre.