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Il rivoluzionario film sullo sviluppo e sui protagonisti della vita notturna della Riviera Romagnola è realtà.

“L’Italia potrebbe vivere di arte e cultura.”

“Se solo valorizzassimo quello che abbiamo, saremmo un paese ricchissimo.”

Queste sono solo alcune delle frasi che, spesso, sentiamo proferire rivolte al nostro splendido Paese. Molti non sanno, o fingono di non sapere, che oltre il panorama ed il cibo, in Italia c’è un mondo da scoprire.

Quel mondo è l’insieme dei protagonisti della notte: DJs, musicisti, imprenditori “notturni” e, soprattutto, club mozzafiato. Dal Veneto alla Campania, dalla mitica Riviera dell’Emilia-Romagna alla Sicilia,  senza dimenticare la Liguria ed il Piemonte, il nostro Paese ospita alcune tra le più belle discoteche del mondo.

Si tratta di un tesoro talmente rilevante, che tocca generazioni e persone talmente diverse tra loro, che addirittura un ex Ministro degli Esteri italiano, Gianni De Michelis, vi dedicò un libro, dal titolo: “Dove andiamo a ballare questa sera? Guida a 250 discoteche italiane.”

Qualcosa, in tal senso, si muove anche nel sottobosco del cinema e dei documentari. Un regista di nome Luca Santarelli, insieme al suo team, composto da Barbare Fantini, Eleonora Tonini, Stefano Molinero ed Alessandro Tonon, ha deciso di rendere giustizia ad un mondo fin troppe volte bistrattato.

Il progetto Riviera Clubbing – The Movie, che verrà pubblicato prossimamente, è un documentario-viaggio all’interno della disco-cultura della Riviera Romagnola, volto a ripercorrere le tappe più importanti della cultura rivierasca, attraverso racconti di vita vissuta, foto, video e suoni.

I locali della Riviera sono famosi sia per la loro grandezza, sia per la loro qualità: sin dagli anni ’70 templi come la Baia Imperiale, il Peter Pan, l’Ethos, l’Echoes e Cocoricò sono stati teatro di innumerevoli eventi ed occasioni di ritrovo, da quelle più mondane a quelle dedicate agli irriducibili puristi del settore.

Un contesto storico-culturale vivo, che ribolle di storie da raccontare, e che ha avuto, tra i suoi protagonisti, Djs internazionali del calibro di Frankie Knuckles, David Morales, Tony Humphries, Wayne Brown e tanti altri.

Plasmato dai nostrani Daniele Baldelli, Ricky Montanari, Flavio Vecchi, Massimino Lippoli, Andrea Arcangeli ed altri, il suono della Riviera, l’italo-house più raffinata, graffia forte le pareti della gabbia di silenzio in cui è stata rinchiusa.

Finalmente, grazie all’opera di Santarelli e del suo team, la voce potrà essere sentita chiara e forte, anche al di fuori dei confini nazionali. Speriamo che quest’opera servirà a smarcare il clubbing italiano dalle tristi notizie di cronaca che troppo spesso l’hanno oscurato.

A questo link trovate il Trailer ufficiale. 

Noi non stiamo nella pelle, e voi?