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Secondo l’IMS di Ibiza, la stima dei club chiusi nell’ultimo anno a Londra, è di oltre il 21%. Il trend è quello di abbandonare i club, risparmiando, per poter partecipare ai numerosi festival.

Diversi i dati emersi dall’International Music Summit di Ibiza tenutosi dal 22 al 24 del maggio scorso. Questa dodicesima edizione si è incentrata sull’ottimizzazione e la valorizzazione del vecchio e nuovo potenziale della musica elettronica.

Il dato più significativo è sicuramente quello legato al declino dei nightclub britannici. Declino dovuto anche alle crescenti pressioni commerciali, governative e culturali. Solo nel 2018 oltre il 21% dei club ha chiuso, un club su cinque. Percentuale allarmante visto che negli anni precedenti, il tasso di declino era attorno all’1%.

Ad influire ulteriormente, la massiccia presenza di festival e la gentrificazione caratteristica di una città in evoluzione come Londra. Nel primo caso i frequentatori dei club preferiscono evitare di frequentare i club, risparmiando, per partecipare ai festival, in continua ascesa. Nel secondo caso, i quartieri popolari, subiscono trasformazioni diventando molto più appetibili ad un target di persone più privilegiate, con il conseguente aumento dei prezzi degli affitti anche per i club.

Tra i club chiusi ricordiamo, il Mint Club di Leeds, il The Cellar di Oxford, il The Harley di Sheffield e a Londra il Ghost Notes, il Total Refreshment Center, l’Alibi e il Red Gallery.

All’International Music Summitsintesi sono emersi altri dati tra cui l’andamento dei club a Berlino e Las Vegas, compensi dei DJ, statistiche sui social media e la costante crescita di piattaforme musicali come SoundCloud, Beatport, Spotify e Cercle.

Interessante anche come l’industria dei videogiochi, un giro di affari di oltre 130 miliardi di dollari, possa essere una concreta area di crescita per la musica elettronica. Ricordiamo infatti come un pacchetto di espansione di Grand Theft Auto V abbia ospitato Dixon, Solomun, Tale of Us e The Black Madonna, ne abbiamo aprlato QUI.

QUI invece il report di tutti i dati emersi, per eventuali approfondimenti.