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Nuovo appuntamento settimanale con Italian Affair. Questa volta ci inoltriamo nelle sonorità più House con Marco Zanin, meglio conosciuto come Dj Octopus.

Nei primi appuntamenti di Italian Affair siamo passati dalle sonorità duramente Techno di Br1002, WarinD e Richey V all’essenzialità che contraddistingue Laurine. È arrivato il momento di immergersi in un’House dalle sfumature Funk e di parlare di Marco Zanin, aka Dj Octopus, talento proveniente dall’interessante scena veneta.

A essere sinceri “scena veneta” non rende pienamente giustizia al soggetto di cui stiamo parlando. È più preciso, oltre che molto più adatto, parlare del “Sound of Brenta“. L’espressione, probabilmente nata in maniera scherzosa, è diventata la perfetta descrizione dello stile che contraddistingue artisti del calibro di Lucretio, Marieu (che insieme formano gli Analogue Cops), Steve Murphy, Sagats, Madì Grein, Jay Green e, appunto, Octopus. Tutti nati tra Padova a Venezia, tutti nati non lontano dal fiume Brenta.

Una sorta di crew che è cresciuta in maniera costante, portando il suono del Brenta ben fuori dai confini del nord est italiano. Ma concentriamoci sul protagonista del nostro articolo.

Marco Zanin, classe 1986, inizia ad appassionarsi seriamente ad un certo tipo di musica e a comprare dischi già a 17 anni. I primi dischi li compra al Dj Studios di Mestre insieme a Luca Segato, grande amico e futuro partner come Sagats nel progetto Die Roh. Il negozio è particolarmente fornito, ci vanno praticamente tutti gli artisti della zona e Marco inizia con dischi prevalentemente House.

Come succede in innumerevoli casi, gli inizi, sia per quanto riguarda il djing, sia la produzione, avvengono in un garage. Marco e Luca iniziano qui a produrre i primi dischi e a mettere a punto i loro set. Vengono presto notati dal Flow di Padova, un evento che portava nel capoluogo veneto i migliori artisti della scena e che ha fatto da vetrina e rampa di lancio per il duo.

I Die Roh, come già detto, iniziano anche a pensare alla produzioni. Prima si buttano sui software, poi acquistano diverse machine. La svolta avviene nel momento in cui conoscono Robert Drewek, proprietario di Rawax, label sui cui sono usciti artisti del calibro di Ron Trent e Ricardo Villalobos.

Robert apprezza lo stile Chicago-oriented di Marco e Luca, ma non può farli uscire sulla propria etichetta al momento. Decide, quindi, di aprire una nuova sotto-etichetta apposta per l’occasione, la Chiwax. Qui pubblicheranno alcune tra le leggende immortali dell’House music, tra cui Paul Johnson, Roy Davis, DJ Sneak, DJ Deeon e Boo Williams. Il Chiwax 001, però, è frutto dell’incontro tra Die Roh e Mattia Favaretto, aka Steve Murphy, artista che rappresenta un punto fermo nella carriera di Marco.

Windy City” EP, il disco che inaugura Chiwax nel 2011, non contiene un omaggio a Chicago solo nel titolo. Questo è un disco che trasuda Chicago da tutti i pori e che fa capire quanto seriamente stiano facendo i ragazzi veneti. Da lì in poi la carriera di Marco è un climax ascendente, che ancora oggi non accenna a diminuire.

Arriva anche l’incontro con Domenico Cipriani, meglio noto come Lucretio degli Analogue Cops. La conoscenza arriva durante un workshop sulla produzione tenuto da Domenico. Inizia una collaborazione che porterà interessantissimi frutti, tra cui un’evoluzione dello stile di Marco e nella sua abilità di produzione live e registrazione.

Altro incontro fondamentale è quello con Rupert Cogan, aka DJ Haus, introdotto a Marco dal proprietario di Hypercolour, Jamie Russel. Haus passava spesso nei suoi set un disco di Steve e Marco: “Thieves Like Us“. In particolare, Haus apprezzava la traccia “Love On My Mind“, ed è anche per questo che lo ha subito voluto nella sua etichetta. È in questo periodo, sostanzialmente, che nasce lo pseudonimo di “Dj Octopus”.

Marco entra così a far parte della grande famiglia di Unknown To The Unknown e, specialmente, della sotto-label Hot Haus. Arrivano due EP, “Cycling” e “The Hangover”, ed è subito chiaro che Hot Haus è una dimora perfetta per le sonorità tipiche di Marco.

Da qui in poi il decollo della sua carriera si fa sempre ancor più convincente. I contatti a Francoforte (Chiwax) e a Londra (Hot Haus), uniti all’indubbia qualità delle sue produzioni e dei suoi set, spingono sempre di più l’artista veneto. Il debutto in Boiler Room arriva in casa di DJ Haus con un “Breakfast With Unknown To The Unknown“. L’esperienza, evidentemente informale, si rivelerà di grande importanza per la carriera e la crescita artistica di Dj Octopus.

Grosse novità arrivano soprattutto nel 2017. Prima l’apertura, in collaborazione con Steve Murphy, della Metal Position Records, etichetta “focused on kick drums and bass lines“. Poi arrivano date importanti in Giappone e Corea del Sud, Paesi che Marco ama in modo particolare a livello culturale. Poi, molto recentemente, altre date di prestigio: prima la serata del 20 ottobre scorso al Salon Zur Wilden Renate di Berlino, poi l’annuncio dell’evento ai Corsica Studios del prossimo 11 novembre.

Un evento, quello londinese, che vedrà la crew di Unknown To The Unknown praticamente al completo, compresi dei talenti come DJ Overdose e Cliff Lothar.

Le conclusioni da trarre su un artista come Dj Octopus sono poche e molto chiare; fa un piacere immenso notare come, in un panorama sempre più asettico e scarno, ci sia qualcuno non solo capace di partorire idee originali e di portare avanti progetti ambiziosi e ricercati, ma che sia anche in grado di mantenere in vita delle sonorità, principalmente quelle dell’House made in Chicago, che è rarissimo trovare in artisti giovani e italiani.

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