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L’emergenza relativa alla diffusione del virus COVID-19 ha definitivamente cambiato la vita quotidiana dell’intera popolazione italiana: uno degli effetti già in atto è locali chiusi fino al prossimo 3 aprile, dalle discoteche ai circoli, passando per sale da ballo e pub. Ecco qualche piccolo suggerimento su come superare questo periodo senza rinunciare al piacere della musica elettronica.

Predisporre un home listening di qualità

Il primo suggerimento per affrontare i locali chiusi è anche quello più scontato: in tempi in cui è letteralmente impossibile andare ad ascoltare la musica in qualsivoglia locale, l’unico modo per continuare a coltivare la propria passione per la musica è l’ascolto in casa, che sia in cuffia o attraverso degli impianti pensati per l’home listening.

Chi ha una certa cifra da spendere, specialmente ora che le spese velleitarie si ridurranno drasticamente, potrebbe cogliere l’occasione per investire in un buon paio di cuffie o in una coppia di casse da studio, in modo da elevare sensibilmente la qualità dell’ascolto casalingo. A tal proposito, possono tornarvi utili le nostre guide all’acquisto degli amplificatori per giradischi, delle cuffie o delle casse monitor e bluetooth.

Chi dovesse avere già a disposizione delle attrezzature professionali o comunque più che soddisfacenti, può sempre focalizzarsi sui punti successivi.

home listening

Creare, riordinare, integrare playlist

Chi scrive parla per esperienza personale: la vita “normale”, quella caratterizzata da ritmi più o meno frenetici tipici della situazione “pre locali chiusi”, lascia poco spazio all’ascolto personale, intimo, attento e rilassato. Questo fa sì che si lasci poco spazio al nuovo, allo sconosciuto, e che ci si ancori alle sicurezze musicali che si hanno.

Così le playlist, che siano quelle create su Spotify o scritte su un taccuino, stagnano, marciscono, ruotano attorno agli stessi nomi, gli stessi generi, le stesse etichette. Questa non è solo l’occasione migliore, come vedremo più avanti, per scoprire nuovi volti, nuove sonorità. È il momento di mettere ordine nei propri archivi, in quei tesoretti artistici che sono le raccolte musicali che fanno letteralmente da colonna sonora di ogni nostra giornata.

Se non altro, quando la situazione tornerà alla normalità, potrete andare al lavoro, a scuola, in università o in palestra con nuovi suoni nelle orecchie, un po’ di aria fresca nelle cuffie e più ordine nelle vostre personalissime collezioni di titoli.

Aprire gli orizzonti

Fare serata è bello, è liberatorio. Ballare, socializzare, ascoltare un DJ set di livello o un live di qualità sono cose che piacciono a qualsiasi appassionato di musica elettronica. Ora che queste attività sono impraticabili, conviene guardare ai lati negativi di ciò che ci è impedito e ai lati positivi della situazione attuale.

Uno dei lati negativi del mondo degli eventi è la scarsa possibilità di scelta; a meno che abitiate a Milano, Roma o poche altre metropoli, supponiamo che il vostro venerdì sera medio non sia all’insegna dell’eterogeneità e dell’ampiezza dell’offerta musicale. Anzi, solitamente nella provincia italiana si frequentano sempre gli stessi locali ed eventi, finendo per stancare le proprie orecchie. Ora che l’unico modo per ascoltare musica, oltre a CD, vinili e cassette, è affidarsi alla rete, aumenta esponenzialmente la varietà della scelta.

In altre parole, fino al 3 aprile ogni volta che vorrete dedicare qualche ora all’ascolto di musica, avrete a disposizione un archivio potenzialmente infinito di set, mixati, album, EP, compilation e various artists. Non che questo possa “battere” una serata in un locale, ma diciamo che offre la non indifferente possibilità di spaziare e ampliare o propri orizzonti.

Guardare film e documentari, leggere libri

Non solo casse e cuffie: la musica è molto, moltissimo altro. Sono decine le pellicole, i documentari, i libri e i programmi sulla musica elettronica. A tal proposito, visto il periodo difficile vi consigliamo di tenere d’occhio la nostra home in attesa di qualche consiglio più specifico al riguardo…

Scambiarsi consigli, opinioni, titoli e molto altro

Il succo della questione è semplice: l’occasione migliore al momento è quella di accrescere il proprio bagaglio musicale, e di conseguenza culturale. Scoprire artisti, etichette, uscite, serie di podcast, riviste specializzate, pagine social a tema. E quali sono i modi migliori in assoluto per farlo? Diffusione e condivisione.

Se è vero che non ci si può trovare di persone tra amici e conoscenti, è vero anche che mai come ora i social diventeranno un luogo di aggregazione virtuale frequentato e utilizzato. Iniziative semplici come quelle “catene” che permettono alle persone di condividere i loro ascolti con la propria cerchia digitale sono mezzi non trascurabili in un periodo così strano e senza precedenti. Così come i semplici consigli da scambiarsi tra amici, nelle interminabili conversazioni online che caratterizzeranno il prossimo mese.