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Uscirà a maggio “The Vox Attitude, Remixes Vol.2”, una nuova raccolta di eccellenti remix che rendono omaggio all’omonimo EP di Marco Shuttle.

Nove anni dopo l’uscita del lavoro discografico che, forse più di ogni altro, contribuì ad affermare il nome di Marco Shuttle sulla scena internazionale, l’italianissimo artista annuncia il sequel dei remix dell’EP.

Di seguito trovate la tracklist di “The Vox Attitude, Remixes Vol.2”, in uscita il 15 maggio:

A1 / 1. The Vox Attitude (Original Mix)

B1 / 2. The Vox Attitude (Atom™ Remix)

B2 / 3. The Vox Attitude (Marco Shuttle “To the Bone” Remix)

C1 / 4. Spaziale (Original Mix)

D1 / 5 Spaziale (Pessimist Remix)

The Vox Attitude Marco Shuttle

L’edizione originale dell’EP, uscita nel 2011 sull’etichetta svedese Färden Records, conteneva le tracce “The Vox Attitude” e “Spaziale”.

Due anni dopo, il Vol.1 di remix presentava l’originale “The Vox Attitude”, insieme a due rilavorazioni a cura di Joey Anderson e Pangaea, questa volta su Eerie Records, etichetta di proprietà di Marco Shuttle stesso.

È di nuovo la sua stessa label a rilasciare quest’ultimo EP, dove il lato B è a cura di Atom™ e Marco Shuttle, con due remix di The “Vox Attitude”, mentre C e D sono dedicati a “Spaziale” e ad un remix di Pessimist.

“The Vox Attitude” si conferma atemporale, dopo 9 anni: uno stile da cui probabilmente Marco Shuttle si è distanziato leggermente negli anni, prediligendo per la sua Eerie o per Spazio Disponibile ad esempio, suoni più cerebrali ed ipnotici. Ciononostante le sonorità dubby, l’ispirazione garage, il sample che richiama sexy atmosfere di un successo disco degli anni ’70 ne fanno una traccia sempre attuale, che sembra non invecchiare mai.

 

Il primo remix porta l’inconfondibile firma stilistica di Atom TM. Ritroviamo, infatti, i tipici suoni FM brevettati dal musicista tedesco e la voce processata tramite vocoder ad arricchire elegantemente la trama della traccia originale, per poi creare e chiudere con un’avvolgente atmosfera notturna, sancita dall’apparizione del synth verso la fine.

Il secondo remix è a cura di Marco Shuttle stesso: una rilavorazione ridotta all’osso (“to the bone” è infatti il titolo del remix), il cui risultato mantiene l’inconfondibile groove di “The Vox Attitude” facendo emergere un facile ritmo 4/4 che la rende forse ancora più adatta al club.

“Spaziale”, l’originale del 2011, già anticipava le atmosfere ipnotiche, di viaggi spaziali, appunto, per cui molti di noi conoscono Marco Shuttle ed i suoi set, in particolare.

Il remix di Pessimist ne espande ed accentua la dimensione oscura, rilavorando la bassline dell’originale per un risultato downtempo che esplora i meandri più bui della traccia, degno della firma del produttore bristoliano.

“The Vox Attitude, Remixes Vol.2” sembra dunque confermare il gusto e l’attenzione dell’artista per uno spettro molto ampio di suoni, che negli anni ha scoperto o riscoperto: un gusto che non si limita al genere techno, ma che è fascinazione per la musica in generale.

Nella scelta di ristampare le due tracce originali e di affidare i remix ad artisti così diversi tra di loro (e diversi rispetto a Joey Anderson e Pangaea), ci sembra di poter leggere quello che l’artista disse in un’intervista rilasciata per il Fabric di Londra, un paio di anni fa.

“The music itself has no boundaries. It has no boundaries: in its soul, or in where it can go.”

(“La musica non ha confini. Non ha confini, né nella sua essenza né nella sua direzione”)