Tomorrowland Winter si prepara a tornare dal 21 al 28 marzo 2026 ad Alpe d’Huez, confermando per la sesta volta la formula che unisce club culture, alta quota e immaginario fiabesco.
Tomorrowland Winter torna ad Alpe d’Huez con un’edizione che punta a rinnovare il format senza snaturarlo. Il festival introduce un nuovo MainStage e porta per la prima volta in Francia l’Orbyz Stage, una delle aggiunte più recenti all’universo Tomorrowland: due segnali di un progetto che continua a evolversi, ampliando l’esperienza in un contesto naturale già molto caratteristico.
In sei edizioni, Tomorrowland Winter ha costruito un’identità ben definita, lavorando su quel punto d’incontro raro tra club culture e paesaggio alpino. Non un semplice spin-off invernale, ma un formato che si rivolge a chi vuole vivere un festival fuori dalle coordinate tradizionali.
La line-up 2026 conferma questa ambizione: oltre 100 artisti tra volti globali e protagonisti della scena contemporanea europea. In cima figurano Steve Aoki, Steve Angello, Charlotte de Witte, Lost Frequencies, Mind Against, Agents of Time, MORTEN, insieme a una selezione che attraversa EDM, techno e sonorità più ibride e melodiche. Un dato significativo è la presenza femminile: il 25% dell’intera programmazione. Un risultato non scontato per un festival di queste dimensioni. In cartellone figurano artiste come Miss Monique, Nina Kraviz, MATTN, Henri Bergmann, Layla Benitez, NERVO, Marie Vaunt, accanto a nuove leve che stanno imponendo una rilettura più inclusiva della scena.
Quest’anno spicca anche la componente francese, più ampia del solito. Agoria, Betical, Notre Dame, Dombresky, Oden & Fatzo (live), Ofenbach, Space 92 rappresentano non solo il territorio, ma anche una scena nazionale che negli ultimi anni ha mostrato una delle evoluzioni più dinamiche d’Europa. Dalla techno parigina alla nuova ondata melodic e ai live elettronici, la Francia sta vivendo un momento fertile, e la presenza massiccia al festival lo conferma.
Accanto ai debutti, tornano stage ormai consolidati come CORE, Cage, Frozen Lotus, Reflection of Love, Moose Bar e Brasa Terrace, distribuiti tra piste e villaggio e trasformando la geografia alpina in un percorso sonoro.
Tra set in quota e un immaginario che continua a evolversi, Tomorrowland Winter sembra aver definito con chiarezza la propria identità: un festival che rilegge il format invernale con coerenza e continuità. L’edizione 2026 conferma questa direzione, consolidando un’esperienza che si distingue nel panorama europeo.
