Furti ed atti vandalici sono stati compiuti da ignoti ai danni della raccolta fondi dell’associazione Rave The Planet.
Dr. Motte, questo il nome di uno degli amministratori di Rave The Planet, ha dichiarato che si tratta di un atto “contro tutta la cultura del club”. Cerchiamo, come prima cosa, di fare un po’ di chiarezza: la città di Berlino, dal 1989 al 2006, ha ospitato uno dei rave party più iconici di tutta la scena mondiale, ovvero la Love Parade.
Questo festival, poi, si è spostato in più città tedesche, come Essen e Dortmund, finché nel 2010 un disastro in cui diverse persone, tra cui una ragazza italiana, persero la vita, pose fine alla sua gloriosa storia.
Già dissociatosi dal 2006 dall’organizzazione della Love Parade, il dj Matthias Roeingh, in arte Dr.Motte, nel 2019 ha fondato la non-profit Rave The Planet, con lo scopo di dare al tragicamente interrotto festival un degno successore, anche nella speranza di cancellare il nefasto ricordo.
Per tale motivo, avvalendosi del contributo volontario di tutte quelle persone che non si sono mai arrese alla fine della “Madre della Musica Elettronica“, ha ideato una modalità di raccolta fondi che strizza l’occhio ai fasti del passato.
Il 13 gennaio 2020, a Leipziger Strasse 140 nel quartiere berlinese Berlin-Mitte, ha inaugurato una riproduzione lunga 48 metri di Strasse 17 Juni, ossia la via che ospitava la Love Parade a Berlino.
Il modellino, inizialmente vuoto, permetteva agli avventori di acquistare online piccole statuette raffiguranti mini ravers, da posizionare poi all’interno del modellino, fino a riempirlo completamente e raggiungere la somma di un milione e cinquecentomila euro, per finanziare il “Rave The Planet” festival e dare un seguito alla grande storia del Love Parade.
Qui, purtroppo, arrivano le note dolenti con cui si apre quest’articolo: l’originale tentativo di Dr.Motte e della sua organizzazione pare essere stato funestato da ignoti, i quali hanno pensato di calpestare le statuette dei ravers e rubare la riproduzione della Colonna Della Vittoria.
Il misfatto è stato reso noto da un dipendente di “The Planet”, che la notte dell’11 aprile ha scoperto il tutto durante un giro di controllo. La zona, comunque, è sottoposta a sorveglianza da parte di videocamere.
I filmati sono ora sottoposti ad analisi, nella speranza che permettano di identificare l’autore di un danno stimato ventimila euro.
Se volete contribuire alla raccolta fondi, potete farlo acquistando una statuetta da porre all’interno del modellino oppure donando attraverso il sito web ufficiale di Rave The Planet.