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Al Prince Charles club di Berlino è qualche tempo che si stà sperimentando il Geo Track Identifier, GTI, una tecnologia sviluppata dagli studi Future Audio Workshop.

Geo Track Identifier è una scatola “robusta, compatta, resistente alle manomissioni, a basso costo” che si collega al soundsystem del club e analizza in continuazione la musica suonata.

Come riporta RA, i dati potrebbero essere utilizzati da GEMA, che in Germania è la nostra SIAE, per raccogliere e distribuire in modo più diligente le tasse agli artisti la cui musica è suonata, un processo che è oggetto di pesanti critiche negli ultimi anni.

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L’algoritmo di Geo Track Identifier utilizza una vasta libreria digitale da Juno, che ha sia tracce in vinile che in digitale nel suo catalogo, e può anche rilevare le tracce quando sono nel bel mezzo di un mix.
Il risultato, secondo Future Audio Workshop è un tasso di precisione del 90%.

Pier Paolo Iafrate