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British Land e AustralianSuper hanno presentato i piani per riaprire la famosa venue londinese come centro culturale permanente, all’interno del progetto di riqualificazione dell’area di Canada Water.

La notizia della riapertura del Printworks nel 2026 era nell’aria già da tempo (ve ne avevamo parlato QUI). Seppur non ci sia ancora l’ufficialità, in questi giorni i due sviluppatori del progetto – British Land e AustralianSuper – hanno presentato al Southwark Council i piani per trasformare la struttura in uno spazio culturale ibrido e permanente.

L’anno scorso il locale aveva chiuso per lasciare spazio al mega-progetto di riqualificazione che coinvolgerà tutta l’area di Canada Water, ma fin da subito erano trapelate indiscrezioni su una potenziale riapertura. Se infatti inizialmente la struttura sarebbe dovuta essere destinata ad uffici e negozi, il successo conquistato dal locale nei sei anni di attività aveva fatto riconsiderare il suo possibile futuro. Le conversazioni degli sviluppatori con Broadwick Live – la società che ha gestito Printworks nei suoi anni di attività – non si sono mai interrotte ed oggi sembra più che mai possibile che il locale torni operativo nel 2026.

I piani consegnati al Southwark Council – a cui spetterà l’ultima parola – prevedono la destinazione di metà della struttura a spazio culturale permanente (a differenza di prima, dove Printworks aveva una licenza temporanea), mentre l’altra metà, denominata The Grand Press, sarà destinata a negozi e uffici.

Il design dello studio di architetti Hawkins/Brown promette di mantenere il carattere industriale e i volumi della struttura – un tempo sede delle tipografie di Daily Mail e Evening Standard – apportando migliorie in termini di sostenibilità e di utilizzo degli spazi (sotto trovate alcune immagini del progetto). La Press Hall, sala iconica del Printworks, rimarrà come tale e sarà lo spazio principale dedicato alla programmazione di eventi, concerti ed esibizioni. La sala minore, Inkwells, sarà ugualmente dedicata all’arte e ad eventi musicali più ridotti. Alle due si aggiungeranno poi un nuovissimo spazio sul rooftop della struttura ed una serie di sale affacciate sulla Press Hall, destinate ad ospitare meeting, conferenze ed altri eventi culturali.

Come dichiarato dagli sviluppatori, la nuova conformazione del polo culturale permetterà di intensificare e diversificare le esperienze culturali offerte, evolvendosi sulla base del successo già ottenuto dalla struttura precedente. A questo proposito Simeon Aldred, co-founder e direttore della strategia di Broadwick Live – ha dichiarato: “Siamo lieti di continuare la nostra partnership con British Land e AustralianSuper per l’attesissima fase due di Printworks London. La conservazione e la riconversione dell’amata Press Hall, insieme alle profonde implicazioni culturali di questo progetto, rappresentano il nostro impegno congiunto per il progresso della cultura nella capitale. Non vediamo l’ora di coinvolgere la nostra comunità e il nostro più ampio pubblico in questo investimento culturale rivoluzionario e di importanza globale“.

Sembra quindi che le speranze di migliaia di appassionati siano state ascoltate e la riapertura dell’iconica venue appare a questo punto davvero vicina. Non ci resta che aspettare l’ufficialità e, se tutto va come ci auguriamo, il re-opening del 2026.