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Nasce Music Climate Pact, l’iniziativa che riunisce le principali etichette discografiche in un’unica missione: fermare i cambiamenti climatici.

L’emergenza climatica e le sue conseguenze sono sotto agli occhi di tutti ormai. A noi poco resta da fare per porre rimedio alla problematica. Tuttavia, sono numerose le iniziative che giorno dopo giorno, nascono al fine di tutelare l’ambiente.

Una di questa è proprio Music Climate Pact. Il progetto che riunisce sotto un unico obiettivo, i giganti della discografia mondiale. E non parliamo solo di realtà come per esempio la SONY Universal. Difatti, nel dettaglio, anche il mondo dell’elettronica ha abbracciato la causa ambientale.

In risposta alla recente conferenza sul clima COP26 tenutasi a Glasgow, l’industria della musica elettronica ha deciso di dare un contributo importante nella lotta ai cambiamenti climatici. Infatti, hanno aderito all’iniziativa label come Warp Records, !K7 e Ninja Tune.

Il progetto si sviluppa attraverso una piattaforma globale ideata dall’associazione britannica della musica indipendente (AIM) e dall’associazione delle etichette discografiche BPI

La crisi ambientale è una realtà che purtroppo coinvolge tutti noi ed è per questo che negli ultimi anni l’umanità sembra aver messo il piede sull’acceleratore per cercar di porre rimedio a tutto ciò che ha causato problemi come il surriscaldamento globale o i violenti fenomeni climatici che osserviamo ogni giorno sui telegiornali.

Per questi motivi è necessaria un’azione collettiva, un progetto proprio come questo, che risvegli le coscienze di chi ancora non ha acquisito la contezza di ciò che sta accadendo.

Emissioni 0 entro il 2050

Ma qual’è il principale obiettivo del Music Climate Pact? Nel dettaglio, l’iniziativa è stata avviata al fine di riuscire a garantire emissioni 0, nel settore musicale, entro il 2050. 

Le linee guida per inseguire questo incredibile progetto, sono dettate dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e comprendono una serie di piccole azioni, promosse anche solo dal singolo, che nell’insieme potrebbero realmente portare al raggiungimento dell’obiettivo.

Tra queste azioni troviamo il garantire massimo supporto agli artisti che già da tempo si sono schierati dalla parte del clima e cercare di sensibilizzare il più possibile il proprio pubblico sulla problematica. Infatti da questo scenario emerge anche la necessità di un dialogo diretto con i propri fan sull’argomento.

Occorre coinvolgere maggiormente la propria fanbase al fine di formare un piccolo esercito a favore dell’ambiente. In fin dei conti non lo dobbiamo solo a noi stessi, ma anche alle generazioni che verranno.