Con Mind Hunter EP, Lorenzo Aribone presenta su Outcast Planet un lavoro che racconta il momento di passaggio tra riflessione e rinnovamento. Ascolta in anteprima “Shadow” su Parkett.

C’è qualcosa di profondamente umano nel modo in cui Lorenzo Aribone affronta la produzione musicale: non come un gesto di definizione, ma come un processo di scoperta continua. In Mind Hunter EP, il producer torinese mette in musica il desiderio di spingersi oltre le proprie certezze, trasformando il linguaggio della sua musica in una narrazione intima e dinamica. Quattro brani costruiti come appunti sonori di un viaggio personale, dove la pista diventa terreno di ricerca interiore e il suono assume la forma di un pensiero in movimento.

L’EP, pubblicato da Outcast Planet, si inserisce in quella linea di suoni che la label ha saputo coltivare negli ultimi anni: una visione precisa, dove la ricerca tecnica incontra l’urgenza espressiva. Lorenzo raccoglie questa eredità e la piega alla propria sensibilità, alternando pulsazioni dense e melodie leggere, trame sintetiche e ritmi essenziali che si aprono a un ascolto tanto fisico quanto mentale.

Ogni traccia è un frammento di una mappa emotiva: si parte da un groove terreno e materico per poi dissolversi in linee armoniche più sospese, come se il viaggio procedesse verso una dimensione astratta ma sempre tangibile. Il risultato è un suono che vibra tra lucidità e istinto, tra ordine e caos, in cui ogni elemento cerca un proprio spazio senza mai forzare l’equilibrio complessivo.

Dietro la cura del dettaglio si percepisce un legame profondo con l’analogico: bassline scolpite, drum calde e texture che sembrano respirare. Non si tratta di nostalgia, ma di una necessità tattile, di restituire corpo a un linguaggio spesso confinato nel digitale, come se Lorenzo volesse riportare la musica a una dimensione viva, dotata di un carattere diverso e influenzato da nuove sonorità che lo abitano.

L’EP è composto principalmente da due filoni narrativi diversi, che rispecchiano l’esplorazione di un sound più house – come per Tribute to the boss, la traccia dedicata al suo manager Salvatore – e la tensione sotterranea che attraversano le tracce più devote a sonorità techno. Ciò che si prova ascoltandolo è una sensazione di movimento costante, di ricerca di un punto di quiete che non arriva mai del tutto e che tiene quindi alta la tensione e l’attenzione del dancefloor. Forse è proprio qui il suo fascino: nella capacità di restare in bilico, di raccontare la complessità senza risolverla.

Con questo disco, Lorenzo Aribone aggiunge un nuovo capitolo al percorso di Outcast Planet, confermando l’identità di una scena che guarda avanti con radici ben piantate nel presente.
Un EP che suona come un dialogo interiore, un pensiero che si muove a ritmo di cassa. Inquieto, autentico, vivo.

TITOLO: Mind Hunter EP – OTP06
LABEL: Outcast Planet
TRACKLIST
A1: Tribute to the boss
A2: Shadow
B1: Ask
B2: Dance Flex