Terrence Dixon annuncia il suo ritorno discografico con l’uscita di un doppio 12″ con l’alias Population One sulla label Frustrated Funk’s Harbour City Sorrow.
Terrence Dixon è una di quelle figure imprevedibili. Ama mantenere un profilo basso e non concedersi troppo ai media.Nella scena elettronica mondiale il suo stile minimal techno è diventato espressione profonda del panorama e del modo di fare musica a Detroit.
La carriera di Dixon inizia negli anni ’90 con l’uscita su Utensil Records. Claude Young è il primo a credere nel talento del giovane Terrence, che a soli 20 anni aveva già un figlio e per cui la musica era una passione nel mondo delle responsabilità. Dixon non aveva certo in mente che sarebbe diventato Population One .
Ma da lì a poco tempo, Terence sarebbe entrato in contatto con figure capostipiti della techno di Detroit come Juan Atkins e Mike Banks. Due figure di riferimento per Dixon. Insieme alla città di Detroit che diventa lo scenario perfetto e stimolante per poter sviluppare il proprio sound personale.
Le regole della musica di Terrence Dixon sono semplici. Spazio alla melodia con le percussioni che battono il tempo ma stanno in seconda linea. Terrence non ha bisogno di tanti strumenti, i suoi attrezzi sono pochi. Il suo modo di esprimersi è minimalista, in pieno stile techno Detroit con qualche sprazzo di ciò che musicalmente apprezza come il jazz.
Con le uscite su Background Records il suo sound si apre al contesto europeo. Dixon esce su etichette del calibro di Metroplex e Tresor. Proprio con quest’ultima Terrence stipula dall’uscita di “From the Far Future” , disco simbolo della sua visione elettronica, un legame indissolubile che lo accompagnerà nel suo percorso musicale.
La sua produzione discografica continua in maniera crescente, con la seconda parte di “From the fast Future” e l’album “Theater Of A Confused Mind” con l’alias Population One. Nel 2013 arriva anche a lanciare la sua etichetta personale Reduction.
Ma nel 2014 un colpo di scena inaspettato: Dixon annuncia il suo ritiro dalle scene attraverso un post su Facebook dove ringrazia i suoi seguaci. La sua scelta non si rivela successivamente effettiva.
Esce infatti un altro album come Population One , “12,000 Miles Of Twilight”, numerosi EP ed un altro album per Tresor, oltre che il remix di “Pills” di Nina Kraviz.
Oggi il suo ritorno è ufficializzato, con l’uscita dell’album il prossimo maggio. La versione di questo album, disponibile nella versione doppio disco 12″ includerà otto tracce di cui sette firmate originalmente da Population One ed un remix di Frustrated Funk Ovatow,
Il mood dell’album dal primo pre ascolto rispecchia il suo stile techno minimalista che lo contraddistingue tra tutti i suoi colleghi. La scelta della label Harbour City Sorrow avviene dopo la precedente pubblicazione nel 2012 di “I Program My Computer Right”.
Potete dare un pre-ascolto alle tracce su Clone qui.