Con l’uscita di Spring Music su Abstrakce Records, A-Tweed – alias del producer e DJ romano Ant De Oto – firma il suo primo LP solista, dopo anni di attività intensa su vinile e digitale in tutto il mondo.
Il disco rappresenta un punto di svolta significativo: un cambio di marcia consapevole, una ricerca sonora che rinuncia alle strutture più immediate del clubbing per abbracciare un approccio più introspettivo e narrativo.
Composto da nove tracce, Spring Music è un’opera stratificata e sfaccettata, che fonde tribalismi digitali, pulsazioni rallentate, dub acido, groove ipnotici e ambienti astratti, mantenendo però intatta la vocazione “globale” che da sempre caratterizza il progetto A-Tweed. Non è un disco da dancefloor, ma una sorta di diario psicogeografico che si apre come un rituale.
Tra i momenti più affascinanti del disco spicca “Envelope Cruz”, bonus track digitale che chiude il viaggio mantenendo intatto il suo spirito. Il brano si sviluppa su una base lenta e pulsante, con beat essenziali e suoni ruvidi che sembrano uscire da vecchi nastri o apparecchiature analogiche. Le voci, trattate come strumenti, emergono e scompaiono in un gioco di echi e frammenti, creando un’atmosfera sospesa e ipnotica.
A-Tweed costruisce il pezzo per accumulo, senza cercare effetti spettacolari ma puntando su una tensione costante, quasi cinematografica. “Envelope Cruz” è un esempio riuscito di come anche una traccia “bonus” possa avere un ruolo chiave nell’equilibrio complessivo dell’album, mettendone in luce il lato più ruvido, minimale e sperimentale.
In anteprima per noi il brano “Envelope Cruz“.
È musica da ascolto attivo, fatta per perdersi e ritrovarsi.
Lontano dalle soluzioni prevedibili della club culture, Spring Music propone una psichedelia moderna e profonda, in bilico tra misticismo elettronico e tribalismo urbano. I beat si dilatano, i BPM si abbassano, ma il groove resta potente, sciamanico. C’è qualcosa di cinematografico in questo album: le atmosfere sembrano evocate più che costruite, i suoni emergono come souvenir sonori da un viaggio interiore. La produzione, affidata integralmente ad A-Tweed, è raffinata e dettagliata; il mastering è firmato dalla leggenda analogica Rude 66, e la copertina è un’opera risograph dell’artista Paul Loubet, stampata in tiratura limitata (250 copie).


Questo LP arriva dopo un triennio di instancabile attività. Dal 2020, A-Tweed ha pubblicato su etichette come Hard Fist (Francia), Playground Records (Argentina), Feines Tier (Germania), Duro (Messico), Electric Shapes (Lituania), Inside Out Records (UK), con remix firmati da nomi del calibro di Dengue Dengue Dengue, Carrot Green, Lucas Croon, CAIN, Pigmalião, e molti altri.
Nel 2023, ha firmato una sorprendente collaborazione con l’artista mozambicano Nandele, pubblicata nientemeno che da Tresor (Berlino), uno degli epicentri della techno mondiale. Nel 2024, ha rilasciato l’EP Necker Cubism (Inside Out), il mini album Rave the Cave (Playground), e Riot Disco Punk (Human Endeavour/Ransom Note).
Tutte uscite che dimostrano la sua capacità di mutare pelle, pur mantenendo una coerenza profonda: esplorazione, contaminazione e una visione sonora radicale.
Parallelamente, A-Tweed è protagonista anche in radio: con “Coal & Ash Circuit” su Radio Alhara (Palestina) e con le dirette “live in-store” su Rough Radio (Roma), trasmette mix e selezioni che sfumano i confini tra etnografia musicale, sound design e mistica da club.
In live, è stato ospite di club e party chiave del circuito europeo: Globus/Tresor (Berlino), Le Sucre (Lione), Buka (Milano), Tropical Animals (Firenze), NUR (Praga), Freedonia (Barcellona), Dabadaba (San Sebastián), The Sanctuary (Roma), solo per citarne alcuni.
Con Spring Music, A-Tweed firma il suo lavoro più ambizioso e maturo: un album che non cerca il colpo facile, ma costruisce un mondo sonoro coerente, ipnotico e profondamente personale. È un’opera che invita a lasciarsi andare, a rallentare, a danzare lentamente dentro e fuori di sé.