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L’edizione 2018 del Movement Festival di Torino si svolgerà il prossimo 12 e 13 ottobre al Lingotto Fiere.

Movement, l’ormai celebre festival nato a Detroit che per la tredicesima edizione porta il sound della Motor City nella capitale italiana degli eventi più interessanti della stagione elettronica invernale, è pronto ad invadere per due notti gli ex stabilimenti industriali trasformati in club e spazi per ballare.

Giunto ormai al tredicesimo anno consecutivo, il Movement di Torino si conferma nelle aspettative degli appassionati e dei clubber europei uno tra gli appuntamenti più interessanti di settore. Questo oltre ad essere uno tra i pochi eventi che può vantare il patrocinio della Commissione Europea, ottenuto nel 2016.

Un importante riconoscimento, quest’ultimo, che appartiene anche all’altro evento torinese Kappa Future Festival. Evento che nello scorso weekend ha fatto registrare nella location del Parco Doria oltre cinquantamila presenze provenienti da 89 nazioni tra cui Honduras, Qatar e Arabia Saudita.

Un’edizione, quella del Movement, che porta con se almeno una novità: per la prima volta dal 2006, infatti, il festival cambia date e si riappropria del fine settimana centrale del mese di ottobre, in anticipo sul weekend del 1 novembre durante il quale lo stesso Lingotto Fiere ed altre location della città saranno teatro degli eventi del Club To Club 2018.

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Tra i primi nomi annunciati della line-up, pronti a rievocare le atmosfere digitali che hanno reso celebre l’evento dell’Hart Plaza di downtown Detroit, vale la pena di ricordare l’ex modella belga in rapidissima ascesa Amelie Lens. Sarà presente anche la connazionale Charlotte de Witte, le leggende Derrick May (già protagonista in passato di set chilometrici rimasti epici nel ricordo collettivo) e DJ Bone, i nostri Joseph Capriati e Ilario Alicante, oltre all’alfiere bulgaro del sound analogico KiNK e al bosniaco di nascita ma balearico d’adozione Solomun.

Di rilievo, inoltre, la presenza del veterano newyorkese Levon Vincent, della siberiana Nina Kraviz e di Cosmo (prima volta al Movement per l’artista eporediese).

Tra le performance live in programma a Movement Torino ci sarà anche quella particolarmente attesa del pianista di origini lussemburghesi Francesco Tristano (già al fianco della seconda generazione di producer Techno di Detroit quali lo stesso May e Carl Craig nel suo Versus Synthesizer Ensemble).

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La lista degli headliner finora confermati include, oltre al producer Jon Hopkins (di ritorno in Italia per promuovere il suo ultimo album “Singularity“),  anche Mark Flash e “Mad” Mike Banks del collettivo Underground Resistence che presenteranno il loro progetto Depth Charge, ispirato nei suoni e nel nome ad una sotto-etichetta della storica label Submerge Recordings; non resteranno certamente delusi neanche i fan della prima ora del collettivo sotterraneo di Detroit, quelli cresciuti a pane e …”Hi Tech Jazz“.

La line-up completa e i biglietti da acquistare in prevendita sono disponibili attraverso la pagina ufficiale dell’evento.