Vi presentiamo il nuovo progetto di Le Cannibale, realizzato in collaborazione con Dynamo Camp e il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. L’evento si terrà questo sabato 25 ottobre proprio presso il PAC e vedrà l’unione di fotografia, musica, clubbing e, soprattutto, inclusione.
La realtà di Le Cannibale, rappresenta uno dei progetti più interessanti in Italia per quanto riguarda la contaminazione e l’influenza tra musica, arte, cultura e progetti sociali. I loro eventi, infatti, sono una sapiente mescolanza tra iniziative culturali e sociali, che permettono a tutti la libera espressione.
Ne è un esempio l’evento che si terrà il 25 ottobre al PAC di Milano, in cui tutti i punti cardine di Le Cannibale verranno uniti in una contaminazione unica. Nata dalla collaborazione tra RI-SCATTI ODV e Dynamo Camp, vi sarà la mostra fotografica “Il cielo è sempre più blu”, che attraverso la fotografia costruisce percorsi di riscatto sociale, trasformando fragilità in energia vitale e possibilità di futuro. E proprio con gli scatti di nove adolescenti, la fragilità viene trasformata in energia e visione, in immagini dense di significato.
Con questo spirito, l’evento sarà il pretesto per mostrare come la disabilità può diventare occasione di riscatto e di libera espressione, aldilà di ogni limite.

E oltre a ciò, sopratutto la musica seguirà la stessa importanza di impegno sociale. Durante la serata, infatti, verrà ospitata la prima band elettronica al mondo composta da persone con e senza disabilità: gli One Eat One. Dalle loro performance emerge una visione di attivismo sincera e necessaria: la musica come luogo di condivisione, libertà ed emancipazione, soprattutto per il mondo della musica elettronica.

Sul palco ci sarà, poi, anche Bunny Dakota, cofondatrice del collettivo Industria Indipendente, realtà che intreccia in maniera del tutto autentica ricerca queer, arti performative e sperimentazione sonora. Con il progetto Merende trasforma il mondo del clubbing in uno spazio comunitario e politico, dove musica elettronica e arte diventano pratica di condivisione e di collettività. Insieme a Silvia Calderoni, riesce a dare vita a progetti sperimentali che uniscono arte allo stato puro, performance ed estetica queer.

L’evento di sabato spezza i confini e i pregiudizi tra disabilità e arte, creando un profondo e sincero dialogo tra attivismo, musica, arte e totale libertà, senza esclusioni.

Se anche tu credi nel Progetto, è il tuo momento per comprare i biglietti per l’evento.
