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Dal Superbooth 17 sono tante le idee e i progetti presentati, tra i quali questo simpatico MiniJam Studio, dall’inventore dei Patchblocks.

Chi conosce già i Patchblocks saprà che sono dei piccolissimi moduli programmabili, che si interfacciano con un software e a cui possono essere assegnate una quantità di funzioni per creare alla fine un sintetizzatore, o un processore di effetti o un’interfaccia midi, o persino una chimera che unisce tutte queste cose insieme. Conoscendo quindi la Mindflood Ltd., casa produttrice dei Patchblocks, poteva aspettarsi che lo sviluppatore di questi simpatici oggetti potesse uscirsene con un’altra idea basata sulle piccole dimensioni sulla modularità: ed è proprio la nuova linea Minijam Studio.

Questi Minijam Studio sono un progetto al momento in fase di sviluppo, che è in fase di raccolta fondi su Kickstarter. Prevede una linea di piccoli strumenti portatili, da viaggio, che possono essere collegati tra loro come un vero e proprio setup da studio in miniatura – ecco appunto il loro nome. Il progetto al momento consta di cinque pezzi: una drum machine, un sintetizzatore wavetable, un filtro, un mixer e un diffusore.

Sono essenziali e quindi molto istruttivi da un punto di vista “didattico”, ma anche ricchi di funzionalità come l’automazione dei parametri, la possibilità di registrare su SD card, la capacità di sincronizzarli con un segnale di trigger ad altri strumenti in grado di “leggerlo”, come ad esempio i Korg Volca o i Teenage Engineering Pocket Operator (non a caso i primi possibili “compagni di setup” che vengono in mente quando si pensa ad attrezzatura del genere).

Lo sviluppatore Sebastian Heinz ha puntato anche sul prezzo, che vuole tenere contenuto per ovvi motivi, facendo sì che questi strumenti possano essere apprezzati come piacevole alternativa, ad esempio in viaggio, ad altri passatempi. Anche perchè sono tutti alimentati a batteria, con una durata di dodici ore per il sintetizzatore e la drum machine, sei ore per il mixer, e ben quaranta ore per il filtro.

La drum machine “tek.drum” si avvale di un massimo di otto tracce distinte e otto pattern; il sintetizzatore “tek.waves” è un wavetable, caratteristica più unica che rara per strumenti così piccoli; il filtro “tek.filter” è tutto analogico e può essere usato in comportamento low-pass e band-bass; il mixer “hub” è a tre canali, è lui ad avere la possibilità di sync e di registrazione su SD card; e infine abbiamo “boom“, un piccolo speaker. Il set completo è previsto in vendita per 130 sterline, mentre singolarmente questi strumenti non superano le 45 sterline cadauno.

La messa in circolazione è prevista per settembre 2017, con spedizioni in tutto il mondo.