Pacha Ibiza ha aperto le porte lo scorso 25 aprile con una serie di eventi speciali che hanno contraddistinto la settimana inaugurale di uno dei club simbolo delle nightlife ibizenca. Il nostro racconto.
Pacha Ibiza è tornato. Il 25 aprile, il club con le due ciliegie, simbolo incontrastato per le strade dell’ Isla Bianca, ha aperto le sue porte. Lo ha fatto in grande stile: il dj bosniaco Solomun è stata la main guest dell’ evento, conducendo il pubblico in un viaggio sonoro nei meandri dell’ elettronica emozionale, tra sfumature house e elementi nostalgici che hanno regalato un’ inizio di stagione inedito.

Insieme a Solomun, che sarà protagonista della residenza della domenica di Pacha con il suo show Solomun +1, il dj olandese Mau P, rivelazione del 2024 con hit come “Drugs from Amsterdam” e “Metro” in collaborazione con Kevin De Vries ha accompagnato l’evento inaugurale con la sua freschezza ed e energia musicale.
L’evento del sabato di Pacha ha visto come assoluto protagonista il dj Purple Disco Machine insieme all’ italiano Mousse T: ritmi house, reminiscenze disco hanno mostrato la capacità del club di spaziare tra i generi, anche grazie a un impianto audio che supporta in maniera invidiabile i bassi, riuscendo a godere appieno di tutte le sfumature sonore di set così diversificati.

Domenica 27 la pista del club ibizenco ha avuto come protagonisti i fondatori di No Art, gli olandesi ANOTR. Reduci dal successo del loro ultimo album, i due hanno ancora una volta dimostrato di essere capaci di spaziare tra sonorità Deep, funky e house, trascinando il pubblico in un vero e proprio percorso musicale, che da bassline ipnotiche e seducenti è esploso in ritmi serrati e energia allo stato puro.

L’ ultima serata, per completare la nostra permanenza ibizenca, è stata quella del 29 aprile. L’ evento ha visto guest in line up il dj barese Ale De Tuglie con l’inglese Ben Sterling.
L’ apertura del dj set ha mostrato son da subito le affinità elettive tra i due artisti: elementi vocali house accentuati hanno lasciato post a bassline aggressive, costruendo un’idea di tech house lontana dalla monotonia e calibrando con equilibrio ogni elemento. Un dj set ballabile, che forse manca leggermente di coraggio a livello di scelte musicali, ma che se può ampliarsi a livello di selezione sicuramente, non pecca a livello di coinvolgimento di pubblico.
A rendere l’ atmosfera ancora più avvolgente il set design pensato da Gola Studio, che rende l’ intera esperienza visual del club sempre più immersiva. Il tunnel grafico in cui vengono ritratti in tempo reale i nomi rappresenta un perfetto connubio tra le musica e arte visiva.
A concludere e riportare l’ equilibrio in pista il dj livornese Ilario Alicante. Selezione accurata, groove più intensi hanno contraddistinto un set dinamico che rivela con forza la nuova veste che il dj italiano sta percorrendo, anche attraverso la sua ultima avventura musicale Sound D’élite. Il suo set diventa sintesi perfetta dell’ intento di Pacha: coinvolgere la pista dentro un’ esperienza collettiva che costruisca per alcune ore un universo parallelo alla realtà in cui immergersi completamente.
Alla prossima Pacha!
